MANTOVA – Papa Francesco è noto per la sua apertura alla Chiesa, al mondo e ad altre confessioni, promuovendo il dialogo e l’accoglienza. Il Pontefice ha inoltre messo al centro della sua missione l’unità tra i cristiani, cercando di superare le divisioni storiche tra le diverse confessioni. Ecco infatti che già dalle ore successive all’annuncio della sua morte sono giunte al vescovo di Mantova Marco Busca numerose manifestazioni di cordoglio di altre confessioni cristiane e di altre religioni.
Tra le prima quella della Comunità Ebraica di Mantova e della Comunità locale Bahà’ì. A seguire quelle delle Chiese metodista, ortodossa rumena ortodossa moldava.
Lo stesso vescovo Busca ieri, incontrando i giornalisti a Palazzo vescovile, aveva ricordato come Papa Francesco sia stato il primo Pontefice a incontrare il Patriarca di Mosca Kirill a L’Avana, auspicando un cammino comune di testimonianza evangelica tra cattolici e ortodossi