Le scuole si aprono alla città e diventano luoghi di socialità e partecipazione

MANTOVA – Il Comune investe 30mila euro per il progetto “Scuole Aperte”. L’approvazione è arrivata dalla Giunta comunale che ha deciso di avviare per l’anno scolastico 2025/26 la promozione e l’attuazione di azioni relative al progetto “Scuole Aperte”, tramite l’istituto della co-progettazione, con associazioni locali di genitori.  Il contributo servirà alla realizzazione delle proposte che verranno selezionate.

“Scuole Aperte” ha come finalità l’ampliamento dell’orario di apertura degli spazi scolastici nei pomeriggi e nei fine settimana, in modo tale che le scuole siano a disposizione del territorio nel quale sono inserite, attraverso iniziative (educative, ludiche, culturali e di aggregazione sociale) rivolte non solo agli studenti ma anche a tutta la cittadinanza. Il progetto intende, dunque, promuovere una gestione attiva degli spazi scolastici da parte dei genitori degli alunni affinché si rafforzi la concezione della scuola come luogo inclusivo e di socializzazione. Inoltre, si propone di consolidare il ruolo di cittadini attivi dei ragazzi, coinvolti in attività di “custodia” di spazi pubblici, anche al fine di aumentare attaccamento e rispetto dei beni pubblici. Tra gli obbiettivi anche far acquisire consapevolezza dell’importanza di essere parte di una comunità solidale, antidoto efficace contro episodi di bullismo e prevaricazione, e prevenire possibili forme di disagio sociale.

Le specifiche azioni che saranno individuate tramite la co-progettazione si svolgeranno previo parere favorevole del Dirigente Scolastico o dell’organo collegiale competente dell’Istituto Comprensivo.

“Per noi Scuole Aperte è un progetto strategico – ha dichiarato l’assessore del Comune di Mantova ai Nidi, Scuole e Pubblica Istruzione Serena Pedrazzoli –, perché prevede una proficua collaborazione tra Comune, Scuola e famiglie e ci consente di avere una visione d’insieme. Questa sinergia ci permette di intercettare i bisogni di bambini e ragazzi e, grazie alla co-progettazione con le associazioni, di modulare un’offerta di attività basata sulle loro reali esigenze. Inoltre, “Scuole Aperte” fa emergere alcune necessità delle famiglie, da qui l’idea di realizzare anche iniziative dedicate ai genitori. Lavoriamo per una scuola che esca dallo stretto ambito didattico e che diventi sempre più hub di comunità, in un’ottica di messa a disposizione della collettività delle risorse pubbliche, connettendo domanda e offerta di spazi e servizi”.

L’assessore Pedrazzoli ha concluso: “Mi preme ricordare che un’iniziativa di co-progettazione come Scuole Aperte è resa possibile dalla disponibilità di tanti genitori attenti e appassionati, che investono il proprio tempo libero a favore della comunità”.