Legionella al S.Lorenzo, solo una persona con sintomi. In corso ripristino impianti

MANTOVA – Solo una persona ha accusato i sintomi della legionella all’hotel San Lorenzo, ma questo è bastato per far scattare l’allarme, con le analisi dell’Ats e l’ordinanza del sindaco di Mantova Mattia Palazzi firmata lo scorso 12 luglio. Gli accertamenti avevano riscontrato il batterio in quindici campioni d’acqua prelevati presso la struttura, che dovrebbe restare chiusa in tutto per circa due settimane, in attesa del ripristino delle condizioni igienico-sanitarie. Il via libera arriverà dopo nuove analisi di Ats Valpadana. Gli ospiti del San Lorenzo erano stati tempestivamente trasferiti nell’ex Rechigi, di proprietà della medesima società che gestisce la struttura.

LEGIONELLA: BATTERIO CHE PUO’ COMPARIRE NEI DEPOSITI DI ACQUA STAGNANTE, SPECIALMENTE IN ESTATE

La legionella, batterio identificato alla fine degli anni ’70, dopo un’epidemia acuta che colpì nel 1976 un gruppi di veterani riuniti in un’hotel di Philadelphia, prolifera nelle situazioni in cui si formano depositi di acqua stagnante. Dagli impianti di condizionamento e quelli idraulici a cui afferiscono diverse docce e rubinetti, i contesti “a rischio” sono numerosi, specialmente nel periodo estivo.

Il batterio (che ha tanti diversi sottogruppi) si trasmette per inalazione, ovvero attraverso le goccioline presenti nel vapore acqueo. La Legionella non è una malattia in sé, bensì l’agente patogeno che la causa. L’infezione alle vie respiratorie causata dalla Legionella (precisamente dalla specie Legionella pneumophila) è una malattia tutt’ora molto pericolosa per l’uomo, nota con il nome di Legionellosi, con un tasso di mortalità del 10% circa.