Liceo del Made in Italy, ok dalla Conferenza Unificata. Ieri lezioni al via ad Ostiglia

OSTIGLIA – Il Liceo del Made in Italy che mira a formare gli studenti italiani nelle eccellenze produttive del Paese, continua la sua strada tra risposte istituzionali tra loro non sempre coerenti. Oggi è avviata una sperimentazione pilota di un anno che coinvolge 500 studenti in tutto il Paese di cui 18 iscritti alla classe prima avviata all’Istituto superiore Galilei di Ostiglia che ieri ha iniziato le lezioni.
Dopo il parere sospensivo del Consiglio di Stato sul regolamento che ne definisce l’entrata a regime dal prossimo anno scolastico, il quotidiano Il Sole24Ore segnala che è arrivato l’ok della Conferenza Unificata, che permette di riprendere l’iter consultivo necessario per l’approvazione definitiva del provvedimento.
La sospensione del parere da parte del Consiglio di Stato è stata determinata proprio dalla mancanza del parere della Conferenza Unificata, necessario per il proseguimento del procedimento, anche se sono stare comunque sottolineate criticità nel regolamento proposto dal Governo.
Nonostante ciò l’approvazione della Conferenza Unificata, giunta nelle ultime ore, rappresenta un passo avanti decisivo. Il parere favorevole consente al Consiglio di Stato di riprendere l’iter consultivo, che potrebbe portare all’emanazione del DPR con il quadro orario definitivo del liceo Made in Italy, in vigore dall’anno scolastico 2024-2025.

In risposta alle voci circolate ieri su un presunto blocco del progetto, il Ministero dell’Istruzione ha precisato che “nel parere del Consiglio di Stato non vengono poste osservazioni rilevanti e, dunque, non ci sarà alcuno ‘stop’”. La precisazione è accompagnata da un richiamo alla necessità di verificare le informazioni prima di diffondere notizie allarmistiche: “Nell’interesse stesso della scuola italiana sarebbe sempre utile, prima di diffondere notizie allarmistiche, verificarne il fondamento”.

Sarà ora compito dei Ministeri coinvolti rispondere ai rilievi tecnici del Consiglio di Stato e garantire che il progetto possa procedere senza ulteriori stop.