MARCARIA/BOZZOLO – Sono iniziate ieri pomeriggio, e stanno proseguendo per tutta la mattinata odierna, le indagini in Oglio per individuare la posizione della locomotiva inabissatasi nel fiume durante un bombardamento nel novembre 1944. Su una imbarcazione in metallo, una società specializzata sta ispezionando il fondale dell’Oglio in prossimità del ponte ferroviario in ferro – che verrà abbattuto e ricostruito dalla consortile La Bozzoliana (Pizzarotti, Saipem, Icm con Salcef) a doppio binario – per individuare l’esatta posizione in cui si trova il locomotore e il carro o i carri-vagone del treno merci finito in acqua durante la Seconda Guerra. Nello specifico la ditta incaricata sta utilizzando un elettrotomografo marino che serve ad individuare le parti metalliche della locomotiva e le stratigrafie del fondale. Le migliaia di dati raccolti verranno poi studiati per arrivare quindi a definire la posizione del locomotore. Dai rilievi raccolti verrà poi stilato un progetto di recupero del mezzo in alveo. Le operazioni continueranno almeno fino al 10 maggio. Nel frattempo la Provincia di Mantova ha disposto, con apposita ordinanza, il divieto di navigazione in Oglio in quel tratto.
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