Approvata all’unanimità in Commissione Attività Produttive del Consiglio regionale la mozione presentata dai gruppi di opposizione – tra cui il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle – sulla cessione di Iveco al gruppo indiano Tata Motors e sulla tutela dei siti produttivi lombardi.
“Con la nostra mozione, approvata all’unanimità dalla Commissione Attività Produttive – spiega il consigliere regionale del Pd, il mantovano Marco Carra –, abbiamo chiesto e ottenuto l’impegno della Regione a monitorare con attenzione tutte le fasi della vendita di Iveco al gruppo indiano Tata Motors, in particolare l’evoluzione del Piano industriale di Iveco Group tramite il confronto con il Governo, le parti sociali, gli enti locali e le rappresentanze dei lavoratori al fine di garantire la salvaguardia dei siti produttivi lombardi e dei livelli occupazionali diretti e dell’indotto e abbiamo chiesto e ottenuto l’impegno a riferire periodicamente alla Commissione competente sull’evoluzione della situazione occupazionale dei siti lombardi”.
Il consigliere sottolinea anche il ruolo del Consiglio regionale, che a suo avviso deve farsi parte attiva nella gestione della fase di transizione: “Per noi è fondamentale che il Consiglio regionale si esprima, come è avvenuto stamattina, anche attraverso la Commissione, e affidi alla Giunta regionale l’impegno di rapportarsi stabilmente con il Governo per seguire tutta la vicenda, facendosi parte attiva nel garantire il futuro degli stabilimenti lombardi, di Suzzara e Brescia, dove sono impiegati migliaia di lavoratori e lavoratrici, che rappresentano un pezzo importante di politica industriale del nostro Paese il cui futuro ad oggi risulta incerto. L’impegno sul futuro dell’azienda è per soli due anni, ed è troppo poco”.
La mozione arriva dopo un ciclo di audizioni richiesto proprio da Carra insieme ai colleghi del gruppo Pd in Regione e da Avs. In Commissione sono stati ascoltati i sindacati, le amministrazioni comunali di Suzzara e Brescia, la Provincia di Brescia e la proprietà Iveco, che hanno illustrato criticità, timori e osservazioni legati alla fase di vendita e agli scenari occupazionali.
BULBARELLI (FDI): “IMPEGNO PER TUTELARE I LAVORATORI”
“La nostra priorità è tutelare i lavoratori, anche le medie e piccole imprese rappresentanti dell’indotto mantovano che significa 2.300 lavoratori dipendenti, oltre ad altri 7.000 occupati. Attendiamo il closing per capire le vere intenzioni della multinazionale indiana e l’incontro con il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso previsto per il16 dicembre”, dichiara il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Paola Bulbarelli.
“L’operazione Iveco-Tata è un work in progress che deve essere ancora perfezionato e riguarda sì la Lombardia e, in particolare, il territorio mantovano e il territorio bresciano ma rappresenta un tema che interessa tutto il Paese. Bisogna avere certezze sugli stabilimenti, sulle produzioni tenendo conte delle professionalità e delle filiere strategiche nazionali. Iveco Group ha ribadito che i due gruppi, Iveco e Tata, sono complementari per geografia e prodotto, senza sovrapposizioni che possano generare ridimensionamenti, e che la loro intenzione è quella di investire sui siti lombardi. Nel corso della seduta è stata approvata all’unanimità anche una mozione che chiede alla Giunta regionale di seguire con attenzione l’evoluzione del piano industriale di Iveco e tutelare i siti produttivi lombardi”.
“Dal Consiglio regionale della Lombardia arriva un segnale netto e unitario di responsabilità istituzionale. Fronteggiare le crisi industriali è possibile solo se tutti lavorano nella stessa direzione. Ogni scelta industriale deve poggiare su investimenti concreti, una strategia chiara e un percorso sostenibile nel tempo. La transizione tecnologica va affrontata, non subita: e va governata tutelando i siti italiani e il loro ruolo nelle catene del valore. Regione Lombardia continuerà a fare la sua parte per accompagnare realtà fondamentali come Iveco verso un futuro stabile e sostenibile”, conclude Bulbarelli.
