L’ordinanza di Speranza supera quelle dei sindaci. Palazzi revoca in toto il provvedimento ma non per tutti è così

La nuova ordinanza emessa dal Ministero della Salute, allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del contagio, adotta sull’intero territorio nazionale ulteriori misure restrittive accogliendo in parte le richieste di sindaci e Regioni che in questi giorni hanno sollevato non poche perplessità sul tema dell’attività motoria per fini ludici o ricreativi, ritenendo opportuno vietarla. In questa direzione guardava l’ordinanza, oggi revocata, emessa ieri dal sindaco di Mantova Mattia Palazzi che limitava la possibilità di questa attività non necessaria in due fasce orarie, non potendo vietarla del tutto.

MANTOVA – L’ordinanza di ieri sera del Ministro della Salute Roberto Speranza supera le ordinanze emanate dai sindaci negli ultimi giorni e così il primo cittadino di Mantova Mattia Palazzi revoca il provvedimento che aveva firmato ieri mattina e che prevedeva una serie di restrizioni ulteriori per l’attività all’aperto rispetto ai precedenti decreti del governo in materia di contenimento del contagio da coronavirus.
Il sindaco raccomanda a tutti i cittadini di attenersi scrupolosamente al rispetto delle disposizioni contenute nell’ordinanza del Ministro della Salute del 20.03.2020, al fine di contenere la diffusione del contagio da COVID-19.
La nuova ordinanza emessa dal Ministero della Salute, allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del contagio, adotta sull’intero territorio nazionale ulteriori misure restrittive accogliendo in parte le richieste di sindaci e Regioni che in questi giorni hanno sollevato non poche perplessità sul tema dell’attività motoria per fini ludici o ricreativi, ritenendo opportuno vietarla. In questa direzione guardava l’ordinanza, oggi revocata, emessa ieri dal sindaco di Mantova Mattia Palazzi che limitava la possibilità di questa attività non necessaria in due fasce orarie, non potendo vietarla del tutto.

Anche a Curtatone vengono meno i provvedimenti previsti dall’ordinanza del sindaco Carlo Bottani per quanto riguarda gli orari in cui è possibile fare attività sportiva o motoria. Vengono a cadere le fasce orarie dalle 6 alle 8 e dalle 19 alle 20 in quanto l’ordinanza ministeriale non le prevede.
A Curtatone rimangono però in vigore le disposizioni che non sono previste dall’ordinanza di Speranza e questo perchè, stando proprio a quanto spiegato dal sindaco “questi punti non sono toccati dal provvedimento del ministro. Si tratta in particolare del:

del divieto di accesso al cimitero in numero superiore a 5 persone contemporaneamente,  garantendo, comunque, la erogazione dei servizi di trasporto, ricevimento, inumazione, tumulazione, cremazione delle salme, e ammettendo la presenza per l’estremo saluto di un numero contingentato di persone;

della gestione quotidiana degli animali domestici, passeggiata ed espletamento dei bisogni fisiologici, che potrà avvenire a condizione che dette attività si svolgano nelle immediate vicinanze dall’abitazione del proprietario dell’animale ovvero a una distanza a piedi di 250 metri, avendo cura di avere al seguito il materiale per la raccolta delle deiezioni;

Pure a Viadana si modificherà l’ordinanza del sindaco Alessandro Cavallari solo nella parte relativa all’attività motoria adeguandosi alle nuove disposizioni dell’ordinanza ministeriale che non prevede fasce orarie ma prevede invece la possibilità di attività solo nei pressi delle proprie abitazioni nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona

PER I CONTENUTI DELL’ORDINANZA DEL MINISTRO DELLA SALUTE SPERANZA VEDI:
Nuova ordinanza, sport da soli e vicino a casa. Vietato l’accesso ai giardini pubblici

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