L’ospedale di Pieve già dotato della macchina per i test sierologici. A breve ne arriverà un’altra. Si parte il 27 aprile

L'ospedale di Pieve già dotato della macchina per i test sierologici. A breve ne arriverà un'altra. Si parte il 27 aprile

MANTOVA – L’Asst di Mantova è già dotata della macchina su cui viaggia il test sierologico della Diasorin che, attraverso un prelievo del sangue, permette di identificare gli anticorpi neutralizzanti, ovvero gli unici anticorpi che aggrediscono la proteina del coronavirus e non gli permettono di attaccarsi e replicarsi.
La macchina è già operativa all’ospedale di Pieve di Coriano. Dal 27 aprile, giorno in cui negli ospedali mantovani partiranno i test sierologici, sarà utilizzata per individuare nella popolazione i soggetti che sono già stati infettati dal virus, in particolare per rilevare nel plasma le IGC bloccanti capaci di inibire il virus.
Sarà Regione Lombardia a definire con delle circolari attese nei prossimi giorni quali saranno i criteri di accesso per i test.
Asst Mantova ha già fatto un ordine di kit per i test e a breve arriverà anche un’altra macchina che sarà ubicata sempre a Pieve di Coriano dove il personale è già in grado di utilizzarla.
Sono macchine che hanno un’alta produttività e che consentono di fare un centinaio di test all’ora.
Il nuovo test sierologico è stato sviluppato da Diasorin in collaborazione con il Policlinico San Matteo di Pavia e ne sono state valutate le prestazioni su oltre 1500 pazienti.
Questo rappresenta uno strumento diagnostico per studiare la risposta immunitaria al virus e comprenderne la diffusione tra la popolazione. Darà quindi un quadro dello stato immunitario al Covid19 delle persone che saranno sottoposte al test. Quadro che varia da persona a persona. Vero è che solo un paziente guarito su sette tra quelli che sono stati sottoposti all’esame del “plasma” per poterlo donare a chi è malato è risultato avere anticorpi bloccanti.