“Luci sulla Palestina:100 ospedali per Gaza”. Flash mob anche al Poma

MANTOVA – C’è anche il Carlo Poma di Mantova tra gli ospedali che partecipano all’iniziativa “Luci sulla Palestina: 100 ospedali per Gaza”, un flash mob organizzato dalle reti #DigiunoGaza e Sanitari per Gaza. L’evento, che si terrà il 2 ottobre alle 21.00 in tutta Italia, si propone di sensibilizzare sull’emergenza umanitaria a Gaza, ed è il secondo appuntamento dopo la Giornata nazionale di digiuno contro il genocidio palestinese del 28 agosto, alla quale avevano partecipato oltre 30mila operatori del Servizio Sanitario.
A Mantova, a partire dalle 21 in strada Lago Paiolo 10, di fronte al bar dell’ospedale, verranno letti 100 dei 1677 nomi dei sanitari uccisi. L’invito degli organizzatori è quello di portare una piccola torcia (anche il flash del cellulare andrà benissimo). “L’iniziativa è aperta a tutti é una manifestazione senza nessun orientamento politico ma di solidarietà” – spiegano. Per partecipare iscriversi al seguente link: https://modulo.digiunogaza.it/

“Accenderemo insieme torce, lampade, lumini e candele in tutta Italia, per illuminare simbolicamente la notte di Gaza e ricordare gli oltre 60mila palestinesi uccisi negli ultimi due anni, tra cui 1.677 sanitari, i cui nomi saranno letti durante il flash mob” – spiega il  comitato organizzatore sottolineando l’importanza di questa mobilitazione come testimonianza di solidarietà e di forte indignazione contro la violenza perpetrata in Palestina.

Attualmente, sono circa 180 gli ospedali coinvolti, con partecipanti da tutta Italia, da Sicilia a Valle d’Aosta, con le regioni di Lombardia, Toscana, Sardegna, Puglia, Lazio e Emilia-Romagna che registrano il numero maggiore di adesioni. Inoltre, numerose associazioni e sindacati hanno confermato la loro partecipazione al flash mob che si terrà in tutta Italia.

“Abbiamo attivato 15 chat regionali con migliaia di iscritti – spiegano – organizzando il più grande flash mob mai realizzato in Italia da quando è iniziato l’attacco israeliano a Gaza. Questa mobilitazione dal basso è la prova della crescente indignazione nei confronti del genocidio palestinese, che coinvolge l’intero Paese, e in particolare il mondo della sanità. Non ci fermeremo finché le istituzioni non agiranno concretamente e a tutti i livelli”.

Tra le richieste quella dell’intervento immediato da parte del Governo, delle Regioni, delle Aziende sanitarie e dei Comuni per adottare atti formali contro il genocidio palestinese. “Tutti devono fare la loro parte, in primis il Governo italiano, che deve fare pressione su Israele per fermare gli accordi e le forniture militari”, affermano le promotrici.

Informazioni su https://www.digiunogaza.it/luci-sulla-palestina/