M5S, no deroga a regola 2 mandati: cosa dicono i grillini Fiasconaro e Zolezzi

Nessuna deroga al tetto dei due mandati. La decisione, a quanto si apprende, è stata già comunicata dal leader del movimento Giuseppe Conte ai ‘veterani’ del M5S. Saltano, dunque, nomi storici del Movimento tra cui Roberto Fico, Paola Taverna, Vito Crimi, Riccardo Fraccaro e Alfonso Bonafede, artefice dell’approdo di Conte nel M5S. Ecco cosa ne pensano i pentastellati mantovani Andrea Fiasconaro (consigliere regionale) e Alberto Zolezzi (deputato)

“Una scelta che condivido – ha spiegato Fiasconaro -. Fa parte di quei principi fondanti del Movimento, su cui abbiamo costruito la nostra narrazione politica. Se ci sia unità d’intenti – prosegue – non lo so, ma mi auguro che venga rispettata. Difficile da spiegare un cambio di direzione. Io sono al secondo mandato e al termine mi metterò a disposizione. Giusto che ci sia un ricambio. Tutto il Movimento ha bisogno di nuove energie e nuovi volti”. Per quanto riguarda la prossima tornata elettorale, nei prossimi giorni sono fissate delle riunioni importanti: “Sto lavorando insieme ad altre persone per sollecitare la candidatura di uno o più attivisti mantovani che possano rappresentare il nostro territorio.

Di pari passo anche il deputato Zolezzi: “Personalmente sono d’accordo, sono orgoglioso e ringrazio tutti perchè ho potuto fare un’esperienza personale importante e credo anche utile per il territorio mantovano in questi 9 anni e mezzo. Questa è una decisione utile per rinnovare e stimolare nuove energie. Chi esce da queste esperienze potrà tornare alla vita reale con un bagaglio importante che servirà per essere trasmessa a chi riuscirà a fare da portavoce. Per quanto mi riguarda continuerò a fare l’attivista come feci 15 anni fa cercando di prevenire i danni ambientali a cui ora siamo in mezzo. Qualcosa abbiamo ridotto anche grazie alla nostra politica”. Domani confronto a livello regionale del Movimento: “Incontro per capire chi potranno essere i prossimi candidati. Sarebbe importante che ci fosse anche qualche mantovano”.