PORTO MANTOVANO – Massima attenzione per le esigenze delle imprese del terziario di mercato: questo quanto chiede Confcommercio Mantova ai candidati sindaci della provincia in vista delle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno che vedranno andare al voto 38 Comuni. Un “Manifesto” ampio con richieste e proposte.
Tra le richieste avanzate ci sono il sostegno all’innovazione delle imprese, la diffusione della cultura della sostenibilità, incentivi all’imprenditoria giovanile e femminile, interventi per incrementare l’attrattività territoriale, una spinta alla rigenerazione urbana, oltre al miglioramento delle infrastrutture e della mobilità.
L richieste non si limitano, però a questo: l’organizzazione del terziario di mercato presieduta da Ercole Montanari e diretta dal DG Nicola Dal Dosso chiede poi risorse e attenzione sui Distretti del commercio, per valorizzare i centri urbani e contrastare la loro desertificazione e dequalificazione, per cui, dicono, è necessario un passo ulteriore, rendendoli laboratori di economia urbana per il monitoraggio di acquisti e tendenze, per adattare nuove tecnologie e individuare nuovi modelli di business.
Occorre, inoltre, stimolare i Comuni affinché sia data piena attuazione a quanto previsto dalla legge regionale 6 del 2010 relativamente alla tutela e valorizzazione del commercio nei centri; va sostenuta l’autoimprenditorialità attraverso finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto e favorita la scelta nei percorsi di istruzione e formazione professionale, oltre che nell’ambito delle politiche attive per il lavoro.
Necessario poi, prosegue Confcommercio Mantova, valorizzare le attività storiche, includendo le attività ricettive, finora escluse dal riconoscimento, il sistema enogastronomico e agroalimentare quali fattori di attrattività culturale e turistica dell’intero territorio regionale; promuovere il ruolo delle professioni turistiche, “ambasciatrici del territorio” contrastando l’abusivismo.
Necessario poi pianificare e condividere con gli imprenditori gli eventi, anche in un’ottica di attrattività turistica, senza che vi sia concorrenza sleale nei confronti dei pubblici esercizi.
Altro tema caldo sollevato dall’Associazione: il deficit infrastrutturale che penalizza da decenni il Mantovano. Così come i tanti cantieri sparsi sul territorio. Un capitolo a parte viene riservato al credito alle imprese: Confcommercio chiede la concessione di contributi per l’abbattimento dei tassi d’interesse e dei costi di garanzia per imprese e professionisti; agevolazioni per il credito alle imprese in fase di start up; costruzione di una solida partnership nella gestione delle procedure sul credito, affidando a Confiditer il ruolo di service, così da facilitare una diffusione capillare su tutto il territorio regionale delle misure, con benefici in particolar modo per micro e piccole imprese.
Necessario, inoltre, sostenere la trasformazione digitale di micro, piccole e medie imprese, prevedere il riutilizzo del patrimonio abbandonato o dismesso per consentire una migliore fruizione delle aree urbane ed extraurbane, anche per favorire l’attrattività turistica.
Per il Comune di Suzzara, richieste e proposte di Confcommercio si sono concretizzate in un documento ad hoc che è stato presentato ai candidati, da parte dei referenti della locale delegazione, in una serie di incontri.