Malore in piscina, un destino che si ripete. Lo stesso bagnino 10 anni fa aveva salvato una bimba in vasca

Ci sono storie che sembrano scritte dal destino. È il caso di quella che vede protagonista Alessandro Sandrini, il bagnino che mercoledì pomeriggio ha rianimato per primo il bambino di 10 anni di Canneto dull’Oglio che era stato colpito da un malore in piscina. salvandolo da un annegamento certo a bordo piscina a Torre de’ Picenardi.
Ma non è la prima volta che Sandrini si trova a fronteggiare una situazione tanto drammatica quanto delicata: esattamente dieci anni fa, il 17 agosto 2015, a pochi chilometri da Torre dei Picenardi, a Piadena, lo stesso bagnino aveva salvato una bambina nigeriana di 5 anni, trovata priva di sensi in acqua e rianimata grazie a un tempestivo massaggio cardiaco.

Mercoledì scorso la scena si è tragicamente ripetuta. Il bambino, di origine cinese, residente a Canneto sull’Oglio e iscritto al Grest parrocchiale insieme ai fratelli, aveva perso i sensi in acqua. Fortunatamente, un altro bagnino lo ha notato e recuperato rapidamente, portandolo fuori dall’acqua. Sandrini, con sangue freddo ed esperienza, ha immediatamente iniziato le manovre di rianimazione cardiopolmonare, prima di passare il testimone a un collega, proseguendo così le operazioni fino all’arrivo dei soccorsi. Il piccolo è stato stabilizzato e poi trasportato con l’elisoccorso all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, dove resta in condizioni gravi ma stabili. Anche Sandrini, ancora scosso dall’accaduto, si unisce alle preghiere dei tanti che in queste ore rivolgono la propria vicinanza al piccolo e alla sua famiglia. In parrocchia a Canneto sia ieri che mercoledì sera si sono tenuti due momenti di preghiera e questa sera alle 21 la comunità si ritroverà ancora in chiesa per pregare per il bambino. Si spera in un nuovo miracolo, come quello di dieci anni fa.

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