MANTOVA – La pioggia di questi giorni sta facendo salire i livelli del Mincio, da qui la decisione di Aipo Mantova di chiudere il fornice di Formigosa e intercludere i laghi di Mantova per evitare che con l’innalzamento del Po crescano anche i livelli dei laghi e venga pertanto allagato il lungolago con le piste ciclabili.
“Dal Garda in questo momento stiamo derivando 100 metri cubi di acqua al secondo – spiega Massimo Lorenzi, presidente del Consorzio Mincio – ma la situazione è assolutamente sotto controllo, potremmo tranquillamente arrivare a 160 metri cubi senza problemi. Certo è che stiamo vivendo una situazione diametralmente opposta allo scorso anno e non mi ricordo di averne vissuta una simile negli ultimi 15 anni”.
Fondamentale il lavoro dei Consorzi di Bonifica che in queste sere di forti piogge sono fuori con i loro tecnici per tenere monitorata la situazione, gli investimenti sugli impianti e le nuove tecnologie. I dati raccolti degli ultimi 20 anni, poi, aiutano nella gestione che diventa sempre più efficiente ed efficace.
“L’anno scorso in questo periodo parlavamo di siccità – commenta Filiberto Speziali, presidente del Consorzio Territori del Mincio – adesso ci sono agricoltori che non riescono a finire le semine perchè hanno i terreni pieni d’acqua. Al momento la situazione è sotto controllo – continua – ma sicuramente nei prossimi giorni dovremmo attivare le pompe dei nostri impianti per smaltire l’acqua, soprattutto dopo quello che è successo oggi a Milano e Brescia”.
La piena del Po e probabilmente anche dell’Oglio potrebbe arrivare nel Mantovano nella giornata di domani, ma al momento la situazione non desta preoccupazione.
Anche il fiume Chiese non desta preoccupazione, come spiegato da Aldo Bignotti, presidente del Consorzio di Bonifica Garda Chiese. L’attenzione resta alta e i controlli più frequenti fino a quando le piogge non rallenteranno.
VEDI ANCHE: Maltempo, Coldiretti Mantova: rallentano le semine e gli sfalci dei prati
