Il Centro funzionale monitoraggio rischi naturali, la cui attivita’ e’ coordinata dall’assessore regionale al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni, ha diffuso l’avviso di criticita’ per rischio idrogeologico, idraulico, temporali forti e vento forte assegnando il ‘codice arancione’ (criticita’ moderata).
Sulla base dei dati e delle previsioni della Sala operativa le precipitazioni potranno risultare anche di forte intensita’, in particolare sui settori di Nordovest. I fenomeni saranno in temporanea attenuazione e parziale esaurimento nelle prime ore del 27 luglio.
SINTESI METEOROLOGICA – Nella mattina di domani, sabato 27 luglio, sono previste precipitazioni sparse sui rilievi e settori occidentali, a prevalente carattere di rovescio e temporale.
Dal primo pomeriggio precipitazioni in estensione da ovest a est, associate a fenomeni a prevalente carattere temporalesco, che nelle ore serali andranno a intensificarsi, risultando diffuse, forti e insistenti fino al primo pomeriggio di domenica 28.
In particolare, tra la serata di sabato 27 e la mattina di domenica 28, i settori della regione maggiormente interessati da precipitazioni e rovesci intensi risulteranno la fascia prealpina e la pianura.
Nel corso del pomeriggio-sera di domenica 28, precipitazioni tendenti ad attenuarsi ed esaurirsi a partire dai settori occidentali.
RISCHIO TEMPORALI FORTI – E’ fissato il Codice arancione sull’intero territorio regionale.
RISCHIO IDROGEOLOGICO – Codice giallo (criticita’ ordinaria) per le zone omogenee IM-04 Laghi e Prealpi varesine (VA), IM-05 Laghi e Prealpi occidentali (Como e Lecco), IM-06 Orobie bergamasche (Bergamo), IM-07 Valcamonica (Bergamo e Brescia) e IM-08 Laghi e Prealpi orientali (Bergamo e Brescia).
RISCHIO IDRAULICO – Diramato il ‘Codice giallo’ sulle zone omogenee IM-09 Nodo idraulico di Milano (Milano, Como, Lecco, Monza e Brianza e Varese), IM-10 Pianura centrale (Bergamo, Cremona, Lecco, Lodi, Monza e Brianza e Milano) e IM-11 Alta pianura orientale (Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova).
RISCHIO VENTO FORTE – ‘Codice giallo’ per le zone omogenee IM-04 Laghi e Prealpi varesine (Varese), IM-12 Bassa pianura occidentale (Cremona, Lodi, Milano e Pavia) e IM-14 Appennino pavese (Pavia).
EFFETTI AL SUOLO – In conseguenza della possibilita’ di fenomeni a carattere di rovescio e/o temporale, l’Avviso diffuso dal Centro funzionale monitoraggio rischi naturali chiede ai sistemi locali di protezione civile di mantenere una fase operativa di attenzione, cioe’ di predisporre il sistema locale alla pronta attivazione di azioni di monitoraggio e contrasto, congruenti a quanto previsto nella pianificazione di emergenza comunale, per la salvaguardia della pubblica incolumita’ e la riduzione dei rischi.
In particolare, si suggerisce ai presidi territoriali di prestare attenzione a fenomeni che potrebbero risultare intensi e pericolosi come:
– scenari di rischio temporali forti caratterizzati da elevata incertezza previsionale ma con effetti dannosi sul territorio; danni a coperture e a strutture provvisorie; rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e impalcature con conseguenti effetti sulla viabilita’ e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione di servizi; danni alle colture agricole e agli automezzi a causa di grandinate; innesco di incendi e lesioni da fulminazione; possibili locali dissesti idrogeologici e locali criticita’ sul reticolo idraulico minore e/o sulle reti di drenaggio urbano; problemi per la sicurezza dei voli amatoriali e delle attivita’ svolte sugli specchi lacuali
– scenari di rischio idrogeologico-idraulico, con effetti locali legati a instabilita’ di versante, colate di detrito o di fango, fenomeni di erosione e cadute massi, innalzamenti dei livelli dei corsi d’acqua, fenomeni di erosione spondale, possibili criticita’ del reticolo idraulico minore e/o locali insufficienze delle reti di drenaggio urbano (in particolare nei bacini dell’area metropolitana milanese), che potrebbero determinare pericolo per la sicurezza e integrita’ di beni e persone; allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da deflussi idrici; danni localizzati alle opere di contenimento e regimazione dei corsi d’acqua; danni localizzati a infrastrutture, edifici e attivita’ agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali situati in aree inondabili; danni a beni e servizi;- scenari di rischio vento forte, con effetti che potrebbero generare pericoli e problemi sulle aree interessate dall’eventuale crollo d’impalcature, cartelloni, alberi; sulla viabilita’, soprattutto nei casi in cui sono in circolazione mezzi pesanti; legati alla instabilita’ dei versanti piu’ acclivi, quando sollecitati dell’effetto leva prodotto dalla presenza di alberi; per la sicurezza dei voli amatoriali e, in generale, dello svolgimento di attivita’ in alta quota; alle attivita’ svolte sugli specchi lacuali.