Maltrattamenti animali d’affezione, Bulbarelli (Fdi): “Nessuna persona condannata può adottarne un altro”

MILANO – “Nessuna persona condannata per maltrattamenti ad animali di affezione può adottare un altro animale. La segnalazione deve essere obbligatoria, affinché nessun canile o gattile dia in affidamento un altro animale alla stessa persona”, questo è il punto determinante della mozione presentata come prima firmataria dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Paola Bulbarelli e approvata in Consiglio Regionale.

“Sono 65 milioni gli animali da affezione in Italia e oltre 2 milioni in Lombardia. Diffondere ulteriormente la cultura del rispetto degli animali è l’obiettivo di questa mozione, che parte da un terribile fatto di cronaca avvenuto a Lanusei in Sardegna dove minorenni hanno lanciato da un ponte un gattino, così, tanto per vedere l’effetto che fa o che ha fatto la morte di un animale”, continua Paola Bulbarelli. “L’episodio di Lanusei è sintomatico: il livello di crudeltà verso gli animali sta crescendo. Questo ci preoccupa e al tempo stesso ci interroga: l’attuale quadro normativo sul maltrattamento degli animali è sufficiente? Stiamo sensibilizzando nel modo giusto le giovani generazioni?”

“Per questo le altre richieste sono il coinvolgimento del Governo e del Parlamento affinché siano inasprite le pene e le sanzioni per chi compie atti di crudeltà nei confronti degli animali da affezione. Per diffondere la cultura del rispetto degli animali, devono, inoltre, essere promosse campagne di sensibilizzazione ed educazione civica nelle scuole e nelle comunità locali, anche nell’ottica di prevenzione del crimine in età adulta perché gesti come quello di Lanusei sono rilevatori di profondi disturbi comportamentali. Infine, per un maggiore monitoraggio e un’ulteriore prevenzione dei casi di maltrattamento, diventa essenziale un diffuso coinvolgimento della società civile”, conclude il consigliere Bulbarelli.