Maltrattamenti, minacce ed estorsione, a processo un 56enne di Borgo Mantovano

MANTOVA – Maltrattamenti in famiglia, minacce, estorsione e violenza sessuale. Con queste pesanti accuse, lo scorso settembre, era finito in manette un 56enne italiano di Borgo Mantovano. I fatti a lui contestati si sarebbero protratti per diversi anni; vittime di quelle reiterate condotte violente e vessatorie sia l’ex convivente che alcuni familiari. Per quanto attiene i singoli capi d’imputazione se da un lato i maltrattamenti e gli atteggiamenti persecutori – oltre ad un presunto caso di violenza sessuale – perpetrati ai danni della compagna si sarebbero protratti ciclicamente complice anche uno stato depressivo e di alcolismo cronico dell’uomo, dall’altro le minacce e le aggressioni sia verbali che fisiche rivolte all’indirizzo dei parenti, nella fattispecie nei confronti della madre e delle due sorelle, sarebbero occorse per questioni prettamente economiche. Questa mattina l’apertura del processo instaurato a suo carico. Davanti al collegio dei giudici sono comparse per la loro deposizione sia l’ex convivente che le due sorelle dell’imputato, queste ultime chiamate a riferire circa un preciso episodio di minacce di morte avanzate dal fratello a fini estorsivi e risalente all’agosto del 2019. Concluse le escussioni di giornata la seduta è stata aggiornata al prossimo marzo