MANTOVA – Primo ricovero per infezione da virus del Nilo occidentale a Mantova. Si tratta di un anziano ultraottantenne residente nella Bassa che, dopo il contagio, ha evidenziato sintomi neuro-invasivi. E’ stato ricoverato in gravi condizioni e sarebbe stazionario con alcuni lievi cenni di miglioramento.
E’ stata la Direzione Welfare di Regione Lombardia, con l’aggiornamento settimanale sui casi, a ufficializzare il contagio dell’anziano, insieme a quello di altre undiici persone, e ad annunciare anche la prima vittima in regione da inizio anno.
Si tratta di un uomo di 90 anni di Paderno Dugnano, già affetto da gravi patologie pregresse, deceduto domenica all’ospedale di Cinisello Balsamo, dove era ricoverato dal 5 agosto. La notizia è stata confermata ieri dalla Direzione Welfare della Regione, che ha diffuso l’aggiornamento settimanale sui casi.
Negli ultimi sette giorni, le infezioni da West Nile confermate sono passate da 3 a 12, un aumento definito “in linea con le tendenze degli anni precedenti”. Al momento, il quadro ricorda più quello del 2024 — quando a metà agosto si contavano nove contagi, per un totale a fine anno di 41 casi e tre decessi — che quello del 2023, annata particolarmente critica con 115 contagi e 13 morti. Storicamente, agosto e settembre sono i mesi di massima circolazione del virus, complice la proliferazione della zanzara “Culex pipiens”, il vettore principale, mentre gli uccelli selvatici rappresentano il serbatoio naturale. Dei 12 casi finora registrati, nove sono “autoctoni”, ossia contratti in Lombardia. Cinque pazienti — quasi la metà — hanno sviluppato la forma neuro-invasiva, la più grave, e tra questi c’era anche l’anziano deceduto. Altri quattro hanno avuto sintomi lievi, mentre tre sono risultati del tutto asintomatici: si tratta di donatori di sangue, individuati grazie ai controlli di screening attivi anche per le donazioni di organi. “Continueremo a seguire la situazione con la massima attenzione — assicurano dalla Regione — e invitiamo i cittadini a proteggersi dalle punture di zanzara e a seguire scrupolosamente le indicazioni di prevenzione”.
L’epidemia dall’inizio dell’anno in Italia ha colpito 173 persone con 11 decessi registrati.