Mantova, Ats Val Padana promuove la prevenzione tra i giovani contro l’Hpv

MANTOVA – Il 4 marzo, in occasione della Giornata Internazionale contro l’HPV, l’ATS Val Padana aderisce all’iniziativa globale promossa dall’International Papillomavirus Society per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla prevenzione e la vaccinazione contro il virus del papilloma umano (HPV). Questo virus, principalmente a trasmissione sessuale, è uno dei principali responsabili di cancri, tra cui quello della cervice uterina.
L’ATS Val Padana, in linea con le indicazioni di Regione Lombardia, è in prima linea nell’attività di informazione sui rischi dell’HPV, incentivando l’accesso ai vaccini e agli screening e sensibilizzando sull’importanza della prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili.

L’indagine di sorveglianza HBSC Lombardia, rivolta agli studenti tra gli 11 e i 17 anni e condotta anche in alcune scuole di primo e secondo grado delle province di Cremona e Mantova, ha rivelato dati preoccupanti: il 30,50% degli studenti cremonesi e il 31,71% degli studenti mantovani tra i 15 e i 17 anni ha dichiarato di aver avuto rapporti sessuali completi. In particolare, Mantova presenta la percentuale più alta in Lombardia tra le ragazze e i ragazzi di 15 anni.

Nonostante ciò, l’utilizzo del profilattico è inferiore alla media lombarda, con Cremona e Mantova che si posizionano tra le province con i valori più bassi.
Questi dati evidenziano la necessità di rafforzare i programmi di educazione alla salute nelle scuole, per sensibilizzare i giovani sui rischi associati alle infezioni sessualmente trasmissibili. L’ATS sottolinea l’importanza della vaccinazione contro l’HPV, che è più efficace se somministrata prima dell’inizio dell’attività sessuale. Ecco perché, diventa fondamentale il coinvolgimento attivo delle scuole e delle famiglie.
In questo contesto si inserisce l’attività di Regione Lombardia, che tramite un protocollo d’intesa con diverse realtà, mira a promuovere lo screening, la vaccinazione e a sviluppare programmi informativi per sensibilizzare le fasce giovanili.

Gli interventi educativi nelle scuole, già avviati da ATS Val Padana, coinvolgono insegnanti, studenti e famiglie, affrontando temi come l’affettività, la sessualità consapevole e la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili. Lo scorso anno scolastico, solo otto plessi (3 su Cremona e 5 su Mantova) hanno richiesto il progetto “Infezioni sessualmente trasmissibili: educazione all’affettività e alla sessualità” che ha coinvolto 31 classi, 606 studenti, 34 docenti. La tematica è stata affrontata anche attraverso interventi di peer education condotti in 3 istituti scolastici (1 in provincia di Cremona, 2 in provincia di Mantova) per un totale di 439 studenti e 4 docenti.

“È fondamentale che i docenti e i genitori sostengano iniziative di educazione alla prevenzione nelle scuole, per garantire ai ragazzi le informazioni necessarie per proteggere la loro salute e adottare comportamenti responsabili – afferma Laura Rubagotti, responsabile della Struttura Promozione della Salute e Prevenzione Fattori di Rischio Comportamentali -. L’ATS Val Padana continua il suo impegno per la salute dei giovani, promuovendo una cultura della prevenzione che possa ridurre il rischio di infezioni e malattie correlate all’HPV”.