MANTOVA – In un momento in cui il Paese si prepara a celebrare l’80° Anniversario della Liberazione e il 25 aprile, festa della libertà riconquistata, Mantova piange la scomparsa di Maria Zuccati, una donna che ha dedicato la sua vita all’impegno civile e a tenere alto l’emblema della Resistenza a cui, pur se ancora giovanissima, ha dato il proprio contributo.
A SOLI 14 ANNI, DOPO L’8 SETTEMBRE 1943, FECE FUGGIRE TANTI SOLDATI DALLA CASERMA DI VIA CAIROLI
Maria, nata a Moglia il 20 giugno 1929, prima donna mantovana assessore provinciale, con coraggio e intelligenza, contribuisce in modo attivo e rischioso, quando è solo una ragazzina, a salvare le vite di numerosi soldati che aiuta a fuggire dalla città.
Ha solo 14 anni quando da Moglia si trasferisce in città, per frequentare le scuole. Con la mamma e il fratello Nando/Giovanni, va ad abitare in via Cairoli, proprio di fronte ad una caserma. Dopo l’8 settembre gli ufficiali fuggono e i soldati rimangono chiusi dentro la caserma. Molti provarono a fuggire, addirittura buttandosi dalle finestre. I mantovani li aiutano nascondendoli per qualche giorno nelle cantine fintanto che non si riesce ad organizzare la loro fuga.
Maria escogita un modo per salvarne tanti. Di volta in volta abbraccia un soldato diverso facendo finta di esserne la fidanzata. In questo modo passano per la città come una coppietta e riescono a farla franca, anche quando incontrano fascisti e tedeschi. Quando poi riesce a raggiungere la stazione o la periferia della città ed è sicura della loro fuga, li lascia. Un coraggio davvero non da poco quello di Maria, allora solo una ragazzina. Una ragazzina-partigiana.
LA LUNGA MILITANZA NEL PCI: PRIMA DONNA MANTOVANA ASSESSORE PROVINCIALE
Una grinta la sua che ha conservato negli anni durante tutta la sua lunga carriera politica iniziata giovanissima quando si iscrisse al Pci nel 1948 (vi rimarrà fino alla svolta di Ochetto). Durante la sua lunga militanza nel parito ricopre vari incarichi: partecipa al Comitato Federale, è responsabile della commissione femminile provinciale, e nella redazione del settimanale “Il Progresso “. Riceve anche l’incarico di Assistente in diversi corsi nazionali dedicati alle donne di tutta Italia presso la scuola “ Marabini “ di Bologna. Ne viene data testimonianza anche nel libro pubblicato nel 2011 “Le ragazze del ’58, l’amicizia nata sui banchi di Partito “.
Nel secondo dopoguerra il suo impegno civile si consolida e si fa ancora più visibile. Maria Zuccati diventa la prima donna a ricoprire nel 1957 il ruolo di assessore provinciale a Mantova, aprendo la strada alla partecipazione femminile nella vita politica e istituzionale locale. Dal 1961 al 1981 viene eletta nel Consiglio Comunale di Mantova, distinguendosi per dedizione, rigore e attenzione alle istanze sociali, ed anche qui diviene poi assessore con diverse deleghe: dall’assistenza alle scuole materne, dalle finanze allo sport, dai quartieri al tempo Libero. Dal 1976 al 1980 è nominata nel Consiglio degli Istituti Ospedalieri “ Carlo Poma “ in qualità di Vice Presidente. Dal 1985 al 1995 viene eletta nel Consiglio Comunale di Virgilio, dove si era trasferita, con incarico di capo gruppo Pci/Pds/Indipendenti.
L’IMPEGNO NELL’ANPI

Nel corso della sua lunga vita, ha guidato per decenni l’Unione Donne Italiane, contribuendo alla conquista di diritti fondamentali per le donne e le famiglie, e ha continuato a essere punto di riferimento per la memoria della Resistenza, in qualità di presidente onoraria dell’Anpi Provinciale. La sua passione è stata raccontare la Resistenza e soprattutto le storie delle donne partigiane, particolarmente di quelle attive in provincia di Mantova; per questo ha partecipato a numerose pubblicazioni:“La Donna Mantovana nella Resistenza“, “Mi sono messa di nome Jurica“, “Donne Partigiane“; l’ultima, nel 2017, “Il mio Viaggio, donne 1943 – 1945 “ musiche e canzoni gruppo D.Gaeta
LE BATTAGLIE PER I DIRITTI DELLE DONNE
Maria, che tante volte è stata protagonista di incontri nelle scuole, ha educato intere generazioni alla cittadinanza attiva, alla democrazia, alla responsabilità. Tra le sue grandi battaglie ricordiamo quelle per i diritti delle donne.

Nel luglio 2020, in piena pandemia, a 91 anni, la ricordiamo al presidio della Corneliani, dove portò la sua solidarietà alle lavoratrici.
LE ONORIFICENZA RICEVUTE
Il 2 giugno 1980 riceve l’Onorificenza di Cavaliere della Repubblica dal Presidente Cossiga e nel dicembre 2006 le viene assegnato il “Virgilio d’Oro” (prima donna a riceverlo).

Nel 2019 le viene conferita la cittadinanza onoraria di del Comune di Borgo Mantovano, nel 2021 quella del Comune di Pegognaga, l’anno successivo arrivò quella del Comune di Gonzaga. Fino agli ultimi anni, è rimasta presente, vigile e partecipe: accanto ai lavoratori in lotta, nelle scuole, nei momenti di crisi e di solidarietà. La sua vita è stata un esempio concreto di come la libertà si costruisca ogni giorno, con gesti semplici e profondi.
IL SINDACO MATTIA PALAZZI: “DEDICHIAMO A MARIA QUESTO 25 APRILE”
Il Comune di Mantova la ricorda, con profonda commozione e immensa gratitudine.
La sua storia si intreccia in modo indissolubile con quella della nostra città e dell’Italia democratica. “Nel giorno del 25 aprile, Maria Zuccati sarà nel cuore di tutti noi, simbolo limpido di una libertà conquistata con coraggio e custodita con coerenza.
“A lei il nostro grazie più sincero e l’impegno a continuare a raccontare, a ricordare, a resistere” dichiara il sindaco Mattia Palazzi. “Ci lascia una protagonista della Resistenza mantovana, interprete di tante battaglie di giustizia sociale, sempre al fianco dei lavoratori, dei giovani, delle donne impegnate nella società. Dedichiamo a Maria questo 25 Aprile, promettiamo a Maria che il suo tenace esempio di donna democratica e antifascista ci motiverà ancor di più nell’essere sempre dalla parte buona della vita.” conclude il primo cittadino.
LA CAMERA ARDENTE IN COMUNE A MANTOVA
Proprio per onorare il suo grande impegno civile che l’ha portata anche a diventare assessore in Comune a Mantova la camera ardente di Maria Zuccati sarà allestita venerdì 25 aprile nella Sala Consiliare del Municipio di via Roma. La camera ardente sarà aperta venerdì 25 dalle ore 8 alle 19 e sabato 26 dalle 8 alle 10,30.
Il funerale avrà luogo sabato 26 aprile alle ore 10,30 partendo direttamente per il cimitero di Moglia.
Maria lascia nel dolore la cugina Rosanna e la nipote Giovanna che le sono state accanto fino all’ultimo e le tante persone che le hanno voluto bene.
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