Mantova e il resto della Lombardia in zona rossa almeno fino al 27 novembre. Dati in miglioramento

preservare le aree non ancora interessate da una elevata incidenza

MANTOVA – Mantova rimane in zona rossa, come il resto della Lombardia, almeno fino al 27 novembre poi si vedrà a seconda di come saranno i dati epidemiologici. E’ quanto emerso dalla conferenza Stato-Regioni svoltasi ieri pomeriggio, e che ha visto i vari governatori confrontarsi con il ministro della Salute Roberto Speranza e i suoi tecnici.
I dati in Lombardia, così come in Piemonte, sono migliorati e ad oggi, secondo quanto riferito dal presidente Attilio Fontana: sono da “zona arancione”. Tuttavia per entrare nella zona di livello inferiore, l’arancione appunto, è necessario che i parametri sanitari rimangano in linea con quelli richiesti alle Regioni in zona arancione, e per almeno due settimane.
Lombardia e Piemonte, che ottemperano da venerdì 13 novembre, dunque non potrebbero uscire dalla zona rossa prima del 27 novembre. Una data quest’ultima che seconda i due governatori sarebbe però troppo in là, da qui la richiesta di allentare comunque il meccanismo.

COSA CAMBIEREBBE CON LA ZONA ARANCIONE

Lombardia in zona arancione significherebbe che i cittadini si potrebbero muovere all’interno del proprio comune durante il giorno, dalle 5 alle 22, senza obbligo di autocertificazione. Resterebbe vietato uscire dal proprio comune e dalla regione se non per motivi di lavoro, studio, urgenza, salute o necessità.
In zona arancione restano chiusi ristoranti, bar, pub, pizzerie, gelaterie e pasticcerie, ma è consentito il servizio di asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio senza limiti di orario.
Per quanto riguarda le scuole tornerebbero in presenza tutte le classi delle media, rimarrebbe la didattica a distanza per le superiori

 

 

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