Mantova fuori dall’aeroporto Catullo. Rossi: “scelta scellerata e politicamente sbagliata”

MANTOVA – Il Comune di Mantova ha annunciato nei giorni scorsi in commissione bilancio di uscire dalla compagine azionaria dell’aeroporto Catullo di Villafranca (Vr). Via Roma possedeva una piccolissima quota del capitale azionario del Catullo, equivalente allo 0,34%, che dopo l’ultimo aumento di capitale, non sottoscritto, si è ridotta allo 0,21%.
Il Comune capoluogo ha quindi deciso di non sottoscrivere la proposta di aumento di capitale liberandosi delle proprie quote, che hanno fruttato alle casse comunali 178mila e 700 euro. “L’aeroporto è da anni in perdita anche prima della pandemia. Ora se vogliamo promuovere la nostra città torneremo a pagare l’affitto di uno spazio al Catullo, come già facciamo ad Orio al Serio” ha dichiarato il vicesindaco e assessore al bilancio Giovanni Buvoli che ha anche spiegato come con una percentuale di quote così basse, “nulla contavamo, visto che non siamo mai riusciti ad incidere sule scelte strategiche del cda, di cui non abbiamo mai fatto parte”.
Contro la scelta di uscire dal Catullo ha tuonato stasera in Consiglio Comunale il consigliere di Mantova Ideale Stefano Rossi. “E’ una scelta scellerata e politicamente sbagliata, in considerazione soprattutto della carenza di infrastrutture. Scelta totalmente di poco buonsenso. Il Catullo non è l’aeroporto vicino a Mantova, ma è l’aeroporto di Mantova” dichiara il consigliere.
“Inutile, per giustificare la scelta, fare appello ai risultati economici degli ultimi anni, peraltro molto influenzati dalla recente pandemia del Covid. Poi c’è una tempistica incredibile: quando decide poi il Comune di uscire dal Catullo? Proprio quando è in corso il Progetto Romeo di 68 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo terminal i cui lavori sono in corso e che termineranno nel 2024 in vista di importanti appuntamenti previsti nei prossimi anni, su tutti le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Una scelta politicamente errata per un territorio che definire orfano di infrastrutture è limitante rispetto alla realtà della tremenda involuzione che ha isolato la nostra città. Una mancanza di strategia che è caratteristica di questa Amministrazione che pensa unicamente a ciclabili e a giardini che indebiteranno per sempre i cittadini Mantovani per costi di manutenzione” conclude Rossi.

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