Mantova in piazza per Zelensky e l’Europa: manifestazione senza simboli di partito

MANTOVA – Tutti in piazza per Zelensky e per l’Europa domani, domenica 2 marzo, a Mantova con una manifestazione, promossa da Azione, ma che sarà senza bandiere e simboli di partito.
L’appuntamento è alle ore 17 in piazza Canossa.
“Lo spettacolo a cui abbiamo assistito ieri è stato aberrante. L’aggressione verbale di Donald Trump e del suo vice Vance contro Volodymyr Zelensky nello Studio Ovale, davanti la stampa, non è stata solo una mancanza di rispetto, ma un vero e proprio atto di bullismo politico nei confronti di un leader coraggioso che guida un popolo che da tre anni difende strenuamente la sua libertà da un dittatore assassino. Non è possibile restare in silenzio. Possiamo scegliere se essere vassalli di autocrati e oligarchi o emanciparci, combattere per la nostra libertà e dare forma agli Stati Uniti d’Europa. È giunto il momento di dimostrare di avere coraggio e di difendere le libertà democratiche che abbiamo ereditato” spiegano da Azione.
“Sosteniamo l’Ucraina per gli Stati Uniti d’Europa” sottolineano i promotori della manifestazione, che vedrà la presenza di Elena Bonetti, e durante la quale sarà distribuito il manifesto di Ventotene, uno dei principali testi fondanti dell’Unione Europea.
Manifestazioni in sostegno all’Ucraina saranno promosse da Azione domani in molte città italiane.
Intanto Michele Serra dalle pagine di Repubblica ha lanciato un appello per una grande manifestazione a favore dell’Europa, della sua unità e libertà, in risposta a un clima di disorientamento e paura di fronte ai cambiamenti globali. La manifestazione, che si terrà a Milano il 15 marzo, ha già ricevuto il plauso di forze politiche e numerose associazioni tra cui le Acli che “accolgono con convinzione l’appello lanciato da Michele Serra su La Repubblica per una mobilitazione in difesa dell’Europa e dei suoi valori fondamentali. Crediamo che sia il momento di affermare con forza il nostro impegno per un’Unione europea più democratica, sociale ed inclusiva”.
“Perché questa mobilitazione sia davvero efficace, è necessario che tutti facciano un passo indietro rispetto a personalismi e protagonismi. La difesa e il rilancio del progetto europeo non possono essere patrimonio di una singola sigla o di singoli leader, ma devono essere il frutto di una mobilitazione collettiva, che metta al centro i valori condivisi di pace, giustizia sociale, diritti e partecipazione democratica….” sottolinea un comunicato diffuso dalle Acli Nazionali.