Mantova, le opposizioni chiedono consigli comunali in videoconferenza

Il centro destra chiede a Palazzi di sostenere l'occupazione post-Covid e di abbandonare i progetti più costosi come Bocciofila e campi da calcio sintetici

MANTOVA – Con una lettera al presidente del consiglio comunale di Mantova Massimo Allegretti i consiglieri comunali di opposizione chiedono la convocazione dei prossimi consigli comunali da remoto e non più in presenza, vista la delicata situazione epidemiologica in Lombardia. “La situazione epidemiologica di estrema gravità che tocca anche la nostra provincia e il nostro Comune, peggiorando giorno dopo giorno tanto che da domani saremo in “zona arancione rafforzato” e probabilmente da lunedì in “zona rossa”, obbliga ad alcune considerazioni – dicono nella missiva i gruppi di Lega, Mantova Ideale, Fdi e Fi –  Le misure di prevenzione, contenute nel protocollo applicato durante le sedute del consiglio comunale, appaiono datate e prese in una situazione epidemiologica (quella di maggio 2020), nella quale si stava andando verso una graduale scomparsa di casi di contagio e, inoltre, in assenza delle varianti del virus che, a parere unanime degli esperti riportati dalla stampa nazionale, comportano maggior aggressività del virus e maggior contagio. Non solo, tale protocollo è applicato all’interno dell’aula ma non nelle sale limitrofe ove, peraltro, non c’è (e forse non può esserci) alcun controllo da parte Sua dell’osservanza dello stesso. Si aggiunga, come elemento di riflessione, che anche le prossime elezioni amministrative, già differite alla prossima primavera, saranno spostate nuovamente al prossimo autunno, con ciò evidenziando il reale e grave pericolo pandemico in corso. Appare evidente, quindi, che i consigli in presenza (peraltro con parte dei consiglieri in una situazione promiscua e disagevole) appaiono privi di ogni garanzia. Pur consapevoli della necessità che la vita politica amministrativa debba continuare, La invitiamo a convocare i prossimi consigli, così come tutte le commissioni, a distanza. Peraltro, tale sistema era stato già adottato la scorsa primavera quando la situazione epidemiologica non era certo più grave che ora. E ciò è talmente vero che il consiglio provinciale e molti altri comuni a partire dal capoluogo di regione Milano, fino a piccoli comuni limitrofi come Porto Mantovano, adottano già con continuità dall’inizio della pandemia, il sistema a distanza. Ci auguriamo che questa nostra richiesta possa venire accolta, poiché l’incolumità anche dei consiglieri dovrebbe essere la priorità”.

AGGIUNGI UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here