MANTOVA – Mantova-Cremona: l’autostrada della discordia.

All’indomani dalla presentazione al Pirellone delle proposte per la Mantova-Cremona prosegue il dibattito tra istituzioni associazioni di categoria.

Confagricoltura aveva già sostenuto la sua contrarietà all’opera perchè “non sostenibile” da parte della Regione.”I numeri che abbiamo, derivati dagli studi sui flussi di traffico sull’attuale provinciale – spiega il direttore di Confagricoltura Mantova Daniele Sfulcini – ci dicono chiaramente che l’opera non è sostenibile. Il numero di veicoli che quotidianamente transitano nel tratto Mantova-Cremona non giustifica assolutamente la costruzione di un’autostrada, che rappresenta al contrario un inutile consumo di suolo agricolo, da evitare assolutamente”.

Ma qual’è la posizione della altre associazioni di categoria mantovane?

“Autostrda si” per Confcommercio
“Siamo sempre stati favorevoli alla Mantova-Cremona – dice Ercole Montanari, presidente di Confcommercio Mantova – ci vuole un collegameno veloce altrimenti invece che andare avanti torniamo indietro. Tutte le multinazionali straniere per aprire poli logistici – continua Montanari – le prime cose che chiedono sono autostrade e ferrovie vicine e Mantova è carente in entrambe.
Assolutamente no al raddoppio. “Senza autostrada – conclude Montanari – non ci può essere sviluppo per la nostra città. Capisco le posizioni degli agricoltori, ma in questo caso gli interessi generali superano gli interessi particolari”.

“Meglio la riqualificazione della statale esistente” dice Coldiretti
Avere un’autostrada senza opere accessorie non serve a nulla – commenta Paolo Carra, presidente Coldiretti Mantova – sono del parere che sarebbe più utile una riqualificazione di quella esistente con un allargamento. E’ un buon compromesso”. “Non si sono studi di fattibilità che evidenzino che sia un’opera sostenibile, che il rapporto costi-benefici sia positivo, sistemando quella esistente si risparmierebbero risorse che potrebbero essere utilizzate per altre opere” conclude Carra.

“Se non autostrada sicuramente strada a 4 corsie” è la posizione di Confindustria
“Siamo sempre stati favorevoli all’autostrada -dice Mauro Redolfini, direttore di Confindustria Mantova – un’opera che diventa ancora più necessaria visto che per raggiungere la Bre-Be-Mi ci si mette più di un’ora e che di Ti-Bre non si parla più”.
“La Camera di Commercio di Mantova e Cremona saranno unite, lo sono già le Ats, si prevedono in futuro altre unioni – prosegue Redolfini – dobbiamo assolutamente garantire dei collegamenti veloci. Un collegamento Mantova Sud-Cremona agevolerebbe il traffico dal Nord Europa verso Genova e il Tirreno, ma se per tutta una serie di motivi l’autostrada costa troppo, non è sostenibile, non è giustificata bisogna assolutamente garantire una strada a 4 corsie“. Questa soluzione – spiega Redolfini – vorrebbe dire sicuramente un impegno economico da parte della Regione, ma molto meno rispetto all’autostrada e quindi la possibilità di investire in altre opere. “Non dimentichiamo la tangenziale di Goito, la Gronda Nord, senza parlare poi dei ponti, opere fondamentali che non possono essere accantonate – conclude Redolfini.
L’assessore al territorio di Mantova Andrea Murari, nel sostenere tra tutte l’ipotesi di una realizzazione dell’autostrada da parte della Regione, evidenzia come questa sia l’unica tra le proposte presentate che consegnerebbe un progetto con risorse e tempi certi”.
“Le altre soluzioni portate al tavolo – continua – non solo non presentano una sostenibilità finanziaria, ma non ci consentirebbero nemmeno di chiudere l’annoso capitolo dell’Asse sud”.

Ora la palla passa ai territorio per un confronto sulle proposte di Regione. Prossimo confronto a settembre.