MANTOVA – Il Consiglio Provinciale di Mantova ha approvato all’unanimità, durante la seduta odierna a Palazzo di Bagno, la presa d’atto dei documenti che costituiscono la Variante parziale al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), volta all’inserimento del tracciato storico della ferrovia tra Mantova e Peschiera del Garda, nonché delle relative salvaguardie.
Il progetto si inserisce all’interno del Protocollo d’Intesa sottoscritto nell’aprile 2024 da Province di Mantova e Verona, Parco del Mincio e Comuni interessati (Mantova, Porto Mantovano, Marmirolo, Roverbella, Valeggio sul Mincio, Monzambano e Peschiera del Garda). Obiettivo del protocollo è il recupero e la rifunzionalizzazione della storica linea ferroviaria nota come “Freccia dei due laghi”, che un tempo collegava i territori tra il Lago di Garda e il capoluogo virgiliano.
Nel febbraio 2025, la Provincia di Mantova ha dato ufficialmente avvio al procedimento per l’approvazione della Variante parziale al PTCP, accompagnata dalla contestuale verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS), come previsto dal protocollo firmato da tutti gli enti coinvolti.
La fase di analisi ha previsto, tra le altre cose, lo svolgimento della conferenza di verifica il 28 aprile 2025, durante la quale è stato illustrato il Rapporto Preliminare. Il documento ha valutato gli impatti ambientali e territoriali significativi della variante, mettendo in luce l’importanza paesaggistica e storica del tracciato.
L’Ufficio Pianificazione Territoriale della Provincia ha portato avanti tutte le attività tecniche necessarie alla stesura della proposta: elaborazione cartografica con l’inserimento del tracciato nella mappa del piano, identificazione degli elementi storici e paesaggistici lungo il percorso, aggiornamento degli Indirizzi Normativi del PTCP e produzione dei materiali tecnici relativi alla variante.
Fondamentale anche il via libera da parte degli enti gestori dei siti della rete Natura 2000, i quali hanno espresso parere favorevole, confermando l’assenza di impatti negativi – anche indiretti – su Zone di Protezione Speciale (ZPS) e Zone Speciali di Conservazione (ZSC). Il parere positivo allo Screening VincA e la successiva esclusione dal procedimento di VAS da parte dell’Autorità Competente completano il quadro autorizzativo.