MANTOVA – I Carabinieri della Sezione Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mantova hanno arrestato R.A., del Marocco classe ‘96, pregiudicato, poiché ritenuto responsabile di una rapina consumatasi questa mattina, su viale Mincio, nei pressi del Castello di San Giorgio, ai danni di un pescatore.
Erano le 7:30 circa di oggi e, considerata la bella giornata, già numerosi pescatori si erano radunati lungo le sponde del fiume per trascorrere una giornata in relax e potersi svagare con il proprio hobby. Ma per uno di loro la mattinata si è complicata allorquando un ragazzo, a bordo di una bici, con una scusa banale, si è avvicinato eccessivamente. La vittima, non appena ha percepito che c’era qualcosa che non andava e l’invadenza del malfattore, ha subito cercato di allontanarlo prendendo dalla tasca il proprio telefono intimandogli che avrebbe chiamato i Carabinieri. Ma non ha fatto in tempo a comporre il 112 che lo smartphone gli è stato immediatamente strappato dalle mani col chiaro intento di sottrarlo. Il pescatore tuttavia, anziché subire passivamente l’aggressione, ha fatto sì che il rapinatore perdesse per un istante l’equilibrio mollando la presa sul telefono che è caduto per terra. Fortunatamente però a quell’ora c’erano già altre persone nelle vicinanze che oltre ad essere state immediatamente attirate dalle urla e ad aver assistito al vile gesto hanno allertato i militari di via Chiassi.
La Centrale Operativa ha quindi diramato alle pattuglie in circuito la descrizione dell’abbigliamento, delle bici in uso e della direzione di fuga facendo così scattare la caccia all’uomo. Grazie al controllo capillare del territorio il malvivente è stato quindi rintracciato nella vicina piazza Mantegna. Una volta bloccato è stato quindi portato presso il Comando Provinciale di Mantova dove, sottoposto ad individuazione, è stato riconosciuto senza ombra di dubbio dalla vittima e dai testimoni.
Dopo l’arresto l’uomo è stato condotto nella Casa Circondariale di Mantova, a disposizione della locale Procura della Repubblica ed in attesa dell’udienza di convalida davanti al Giudice per le Indagini Preliminari.