Mantova, riaccertamento attivi e passivi: 41mln anticipati di spese per opere

MANTOVA – Il Comune di Mantova ha approvato il riaccertamento degli attivi e passivi per quanto concerne il 2024. Come tutti gli anni ci sono partite contabili, in particolare le opere pubbliche, che hanno durata ultrannuale e quindi come competenza passano da un anno a quello successivo. Dal 2024 vengono spostate nel 2025 entrate che riguardano opere che sono iniziate lo scorso anno, ma che si concluderanno in quello odierno. E così, di conseguenza, vengono spostate le relative spese.

Stiamo parlando di 63milioni e 718mila euro, di cui oltre 20milioni di euro sono risorse già incassate ma che si spostano al 2025 in quanto l’opera verrà conclusa nell’anno in corso; 37milioni e 600mila euro sono contributi da Ministeri, Regione e Pnrr che devono ancora essere incassati dal Comune (ma comunque già assegnati); 5 milioni e 600mila euro di mutui, in particolare Mantova Hub e la scuola Pinqua, che entreranno sempre quest’anno.
Ovviamente la valenza ultrannuale di questi investimenti comporta che, al 31 dicembre 2024, nel Bilancio dell’ente si evidenzino dei crediti che il Comune deve ancora incassare.
In particolare, stiamo parlando di 72milioni e 260mila euro (residui attivi). Di questi crediti, che comunque ad oggi si sono già ridotti a 66 milioni, i principali riguardano per 31milioni di euro circa contributi dallo Stato, Regione e Pnrr non ancora incassati (di cui 28milioni per opere e 3milioni per rimborsi spese correnti), per 6milioni di euro crediti da Tea e per 32milioni di euro circa somme che fanno parte del fondo crediti dubbia esigibilità (Fcde) in cui rientrano, tra gli altri, crediti per tributi comunali (Imu), sanzioni del codice della strada e affitti (in particolare alloggi Erp).

Sul fronte dei debiti (residui passivi) al 31 dicembre 2024 risultano 20milioni 250mila euro, che però ad oggi ammontano a 8,5milioni di euro, e riguardano ordinari debiti verso i fornitori dell’Ente che mediamente vengono pagati in diciannove giorni, ovvero con tredici giorni di anticipo rispetto alle scadenze naturali dei debiti.
“L’importo elevato dei crediti – ha sottolineato il vicesindaco e assessore al Bilancio del Comune di Mantova Giovanni Buvoli – deriva dal fatto che nel 2024 abbiamo anticipato 41milioni di euro di spese per investimenti di trenta opere del Pnrr, di cui stiamo attendendo i contributi ma, al 31 dicembre, ne abbiamo incassati solo 13milioni e incasseremo a breve, ovvero quest’anno, i restanti 28milioni di euro.
Contiamo di incassare questi 28milioni velocemente in quanto il Governo ha varato un decreto che obbliga i Ministeri a rimborsare i Comuni entro trenta giorni.
I 41milioni di euro anticipati di spese per opere – ha concluso Buvoli – sono una cifra mai raggiunta nei bilanci comunali di Mantova”.