MANTOVA – Ultima domenica in zona gialla e i mantovani salutano il periodo con le restrizioni anti-Covid più limitate riempiendo il centro della città ma anche le sponde dei laghi.
Percorrere viale Mincio in auto nel pomeriggio era come farlo in una classica domenica dal tempo mite del periodo pre-Covid: tutti in fila a passo d’uomo e parcheggi pieni, esattamente come pieno era il parcheggio di Campo Canoa.
Solo le mascherine sul viso, portate diligentemente praticamente da quasi tutte le persone incontrate facevano tornare subito il pensiero della pandemia alla mente: mascherine portate anche dai bambini mentre correvano, dando sfogo a tutta la loro voglia di libertà, sui prati delle sponde dei laghi.
In centro gran pienone, tavolini dei bar pieni così pure quelli all’aperto dei ristoranti in Piazza Erbe. E non mancavano alcuni turisti, con tanto di guide, che evidentemente non hanno voluto rinunciare alla bellezza di Mantova nonostante i musei chiusi nel week end.
Code davanti alle gelaterie sia nel centro che in periferia di Mantova ma anche nei paesi limitrofi.
Tanto tra le strade del centro che sulle sponde dei laghi c’erano gli agenti della Polizia Locale a controllare che, nonostante la folla, tutti si comportassero secondo le regole anti-Covid. A quanto risulta fino al tardo pomeriggio non sono state elevate sanzioni a conferma quindi del rispetto delle norme. Unica criticità che effettivamente si è notata il non rispetto delle distanze davanti ad alcuni locali.
Da domani zona arancione con ristoranti e bar chiusi se non per l’asporto e le consegne a domicilio e divieto di spostamento tra comuni (vedi: Lombardia in zona arancione: ecco cosa si può fare)
Non resta che augurarsi un ritorno veloce in zona gialla e magari anche in bianca, sperando che il rispetto delle regole sia servito a contenere i contagi, nonostante il gran pienone.
