Mantova tappa giubilare grazie alla Reliquia e a nuovi percorsi religiosi. Da settembre si salirà alla cupola di S.Andrea

MANTOVA – Le basiliche di Sant’Andrea e Santa Barbara, il Duomo, l’area archeologica di via Rubens e il Museo Diocesano.

I cinque luoghi simbolo del progetto

Sono questi i cinque luoghi simbolo dai quali partirà il progetto di valorizzazione del patrimonio ecclesiastico della diocesi ‘Mantua 2030, uno sguardo dall’alto su Mantova per nuovi percorsi di vita in città’ che ridisegnerà il modo stesso di poter fruire di questi edifici, offrendo molteplici possibilità in più, rispetto a quelle attuali, anche per i turisti.
E’ quanto illustrato oggi pomeriggio, durante un convegno tenutosi a Palazzo Vescovile, dalla diocesi di Mantova e dai tanti partner che collaborano con essa per la realizzazione di questo importante progetto: Regione, Fondazione Cariplo, Polo territoriale di Mantova del Politecnico di Milano, e Ministero dei Beni Culturali che contribuiscono anche finanziariamente, e poi Provincia, Comune capoluogo e Soprintendenza. Una sinergia che è stata messa più volte in luce dai vari relatori quale vero valore aggiunto del progetto.

MANTOVA TAPPA GIUBILARE VERSO ROMA: SANT’ANDREA CON LA RELIQUIA DEL SANGUE DI CRISTO PUNTO DI CONVERGENZA DEL TURISMO RELIGIOSO 

Il primo traguardo temporale è molto vicino ed è dato dal Giubileo 2025, per il quale Papa Francesco ha scelto il motto “Pellegrini di speranza” e che si aprirà il prossimo 24 dicembre. Quei pellegrini che, come spiegato dal vescovo Marco Busca, si spera possano arrivare sempre più numerosi a Mantova grazie a “una maggior valorizzazione della Reliquia del Preziosissimo sangue di Cristo”. L’obiettivo è che “Mantova diventi tappa giubilare verso Roma” continua il vescovo il quale, a tal proposito, riprende le parole di sant’Agostino:”Ogni tua speranza è il sangue di Cristo”.

I Sacri Vasi che custodiscono la Reliquia del Sangue di Cristo

In questo quadro la basilica di Sant’Andrea che custodisce i sacri vasi con la Reliquia diventerà “il punto di convergenza del turismo religioso e, da lì si potrà partire per conoscere tutti i percorsi di visita religiosi della città”. “Ogni anno tra le 400 e le 500 mila persone visitano Sant’Andrea con i suoi capolavori, ad iniziare dalla Cappella di Andrea Mantegna che custodisce anche i dipinti avviati dallo stesso artista” spiega il rettore della basilica nonchè direttore dell’Ufficio Beni culturali-Edilizia di culto della diocesi don Stefano Savoia.

DA SETTEMBRE SI POTRA’ SALIRE ALLA CUPOLA DI SANT’ANDREA, ANCHE LA SERA

E i visitatori certamente aumenteranno e anche di molto nel momento in cui sarà completato il percorso che permetterà di accedere alla cupola.

La vista che si potrà godere la sera salendo alla cupola di Sant’Andrea

Secondo Daniela Lattanzi, del Segretariato regionale del Ministero dei Beni culturali, “la salita alla cupola è pensabile per il prossimo settembre”. Da lì si potrà godere del panorama mozzafiato di Mantova, anche la sera, perchè salendo all’altezza della cupola, si potrà ammirare il percorso del Principe e quelli che portano a Santa Barbara e al Museo Diocesano con le loro luci artistiche.

GLI SPAZI DEL CONVENTINO SARANNO RIQUALIFICATI PER ACCOGLIERE I PELLEGRINI-VISITATORI
“Proprio per agevolare l’arrivo dei pellegrini-visitatori, gli spazi del Conventino (ex monastero benedettino) dovranno essere riqualificati (intervento ancora non finanziato) per diventare un punto di transito, un hub di partenza verso i percorsi di turismo lento come la via Matildica Mantova-Lucca, la via Carolingia o la Ciclovia Vento” prosegue Savoia che spiega come il complesso di Sant’Andrea potrà offrire “accoglienza gruppi, salita in quota, discesa in cripta e visita pronao”

UN PERCORSO PURE PER SALIRE SUL CAMPANILE DEL DUOMO

Anche il Duomo sarà coinvolto nel progetto, pure in questo caso con la valorizzazione delle porzioni della Reliquia qui conservate, ma in particolare con il campanile. Anche qui è previsto infatti un percorso che possa portare i visitatori sulla sua sommità.

SANTA BARBARA SEMPRE PIU’ LUOGO DELLA MUSICA DOVE SARA’ POSSIBILE UNA VISITA ATTRAVERSO LA REALTA’ AUMENTATA

Per quanto riguarda la basilica di Santa Barbara, si pensa a un intervento per la sagrestia ma soprattutto alla sua valorizzazione come luogo della musica e per questo si sta lavorando per la messa in sicurezza delle cantorie. Ma per la basilica palatina voluta da Guglielmo Gonzaga e inserita infatti nel complesso di Palazzo Ducale, l’idea è anche quella “di una visita immersiva grazie alla realtà aumentata che permetta di vedere la chiesa con tutto quello che era il suo patrimonio originario, compresi gli splendidi arazzi raffaelleschi oggi conservati al Ducale”.

BIGLIETTO INTEGRATO PER IL MUSEO DIOCESANO 

Per il Museo Diocesano l’idea è quella di un biglietto integrato che possa metterlo nel circuito dei principali musei cittadini.

SI POTRA’ AMMIRARE L’AREA ARCHEOLOGICA DI VIA RUBENS

Il progetto prevede anche la valorizzazione dell’area archeologica di via Rubens scoperta in occasione della riqualificazione della casa dei canonici di Santa Barbara.In un garage sotteraneo sono infatti stati trovati dei resti di due mosaici di epoca romana,

Un mosaico ritrovato nell’area di via Rubens

e poco lontano quelli di un edifico ottagonale che richiama la struttura dei battisteri medievali. Sempre nell’area è stata ritrovata nel 2012 una sepoltura altomedievale con un corredo ricco di ori. Il progetto della diocesi prevede che l’area archeologica, la quale è inserita in spazi privata, possa essere visitata in alcuni giorni specifici grazie al sollevamento meccanico di botole.

 

INGRESSO DA VIA CAIROLI PER LA BIBLIOTECA DEL SEMINARIO 

Tra gli interventi previsti anche la realizzazione di una nuova accessibilità della biblioteca del Seminario direttamente da via Cairoli.

L’importo del progetto, come spiegato dal vice direttore dell’Ufficio Beni Culturali-Edilizia di Culto Alessandro Campera è di 2 milioni di euro, di cui ad oggi è finanziato il 75% grazie al contributo di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, a cui si aggiungono gli stanziamenti dell’8Xmille e quelli del Ministero della Cultura.
 Campera ha ricordato anche come quello a cui la diocesi sta lavorando sia un “progetto sostenibile” in linea con gli stessi obiettivi per lo sviluppo sostenibile indicati dalla Laudato Si di Papa Francesco. Sarà pure sperimentata “in una prima cerchia di chiese una app che permetterà di avere sul proprio cellulare le informazioni necessarie per accedervi in autonomia”.

Al convegno sono anche intervenuti il consigliere regionale Paola Bulbarelli. il presidente della Provincia Carlo Bottani, il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, il consigliere della Commissione Centrale di Beneficenza – Fondazione Cariplo Marzia Monelli, il pro rettore del Politecnico di Milano Polo di Mantova Davide Del Curto, il soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio di Cremona Lodi e Mantova Gabriele Barucca, l’Ad Cultura Valore Srl – Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Pietro Petraroia, Luigi Fregonese e Stefano Ferrari del Dipartimento di Architettura del Politecnico di Milano, e il vicario generale della diocesi di Mantova don Alberto Formigoni.

Il convegno ha visto pure un bellissimo momento musicale con gli studenti dell’Istituto di Musica antica del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. 

 

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