MANTOVA – E’ un lungo ponte del 25 aprile da tutto esaurito quello verso cui Mantova si avvia, sia per quanto riguarda gli alberghi che gli agriturismi. Dopo una Pasqua non entusiasmante per le strutture ricettive mantovane, il prossimo week end si prospetta invece sotto i migliori auspici.
A dare un’idea sugli hotel è il presidente degli albergatori di Confcommercio Mantova Gianluca Bianchi che dichiara: “per il ponte del 25 aprile abbiamo già il tutto esaurito per il 26 e 27, e stiamo completando le ultime stanze anche per il 25. Di tutt’altro tono il ponte del 1° maggio per il quale le prenotazioni non sono decollate, ci sono ma con i numeri standard. Complessivamente quest’anno registriamo comunque anche a Mantova un calo che si evidenzia un po’ in tutto il Paese, questo è dovuto essenzialmente al caro vita ma ci sono altre componenti come l’aumento spropositato della tassa di soggiorno che non aiutano: per un tre stelle l’incremento è stato del 50% e si è passati da 2 a 3 euro, e addirittura dell’80% per i 4 stelle che sono passati da 2,5 a 4,5 euro. Assolutamente troppo”.
Spostandoci nelle campagne è il presidente provinciale di Terranostra Giuseppe Groppelli a spiegare che “le prenotazioni per il prossimo fine settimana sono andate benissimo. Le strutture sono praticamente tutte sold out in ogni giorno del ponte. Si prospetta anche un buon maggio, sia per il ponte del 1° che nel prosieguo del mese. Certo anche le iniziative organizzate nel territorio collinare aiutano come la Fiera dei Passiti a Volta o la tappa del Giro d’Italia a Castiglione, quest’ultima sarà una vetrina davvero importante per le colline moreniche”.
“Stiamo andando bene con le prenotazioni pur evidenziando ovviamente la differenza di tipologia dei nostri agriturismi con quelli dell’Alto Mantovano strutturati essenzialmente sull’alloggio e quelli dell’Oltrepò mantovano sulla ristorazione” commenta il direttore del Consorzio Agrituristico Mantovano Marco Boschetti soddisfatto anche per le numerose prenotazioni per il periodo estivo, in particolare per le tante che stanno arrivando da famiglie che vivono nelle aree metropolitane e che vogliono portare i bambini nella natura anche per conoscere da vicino gli animali”.