MARMIROLO – La decisione dell’Amministrazione di Marmirolo di rinviare l’entrata in vigore delle nuove tariffe al gennaio 2026 non rappresenta un gesto di attenzione verso le famiglie, bensì l’unica possibilità percorribile per rientrare nei limiti imposti dalla normativa vigente. A dirlo è la capogruppo della minoranza Roberta Gaburri che spiega: “in relazione alla vicenda aumento tariffe mensa e dopo aver depositato la nostra mozione che sara’ discussa nel prossimo Consiglio comunale e avverso la quale l’Amministrazione ha già anticipato che la delibera in oggetto è assolutamente legittima mi sembra doveroso sottolineare un aspetto importante di tale vicenda. A seguito dell’incontro della stessa Amministrazione con i rappresentanti dei genitori del Consiglio di Istituto avvenuto in data 18.9.2025 ,la stessa Amministrazione ha detto di essere disposta ad effettuare uno sforzo consistente nel sostenere l’applicazione delle nuove tariffe a partire dall’1.1.2026 . Ma tale benevola concessione non è altro che il rispetto normativo di quanto hanno deliberato” sottolinea Gaburri.
“La delibera assunta non ha valore legale per l’anno 2025 in quanto non è stata assunta in sede di equilibri di bilancio e nemmeno propedeutica al bilancio di previsione.Pertanto non si tratta di una concessione ma solamente di una ammissione che la delibera emanata era ed è illegittima, come sollevato dalla minoranza Trattasi politicamente di un grave “errore ” della maggioranza , ed di una ammissione implicita dello stesso ma fatto passare come sforzo verso i genitori che dovranno comunque sostenere spese ingenti” conclude la capogruppo della minoranza consiliare.
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