MANTOVA – Commissioni d’esame disponibili e che hanno cercato di mettere gli studenti a loro agio, e orale più o meno come nelle aspettative. Sono i commenti praticamente unanimi dei ragazzi delle scuole superiori mantovane che questa mattina hanno sostenuto l’esame di maturità.
La preparazione con tanti giorni in Dad? Per quanto riguarda la parte teorica sembra non averne risentito, diversa la situazione per chi aveva anche esercitazioni in laboratorio. Ma la didattica a distanza si è invece fatta sentire pesantemente sull’approccio degli studenti con la scuola al punto che quasi tutti dicono: “un ricordo molto bello dei primi tre anni di superiori, da dimenticare gli ultimi due”.
Ecco comunque come è andata in alcuni degli istituti della città, stando alle testimonianze degli studenti che abbiamo incontrato, appena terminato il colloquio con la commissione. Quasi tutti attorniati dai compagni di classe, arrivati a scuola per sostenerli ma anche per sapere subito come è andata.
Liceo scientifico delle scienze applicate “E. Fermi”
“Mi pare sia andata bene, pensavo fosse molto più difficile”. E’ il primo commento di Nicolas Paladini che ci racconta di come si sia trovato bene con la commissione tutta interna, quindi con tutti professori che conosceva da anni. Nel suo futuro c’è la facoltà di economia aziendale a Verona ma prima ci sono le meritate e attesissime vacanze
Anche Gabriele Accordi della V A è soddisfatto del suo esame. “Tutto bene, mi aspettavo di dover parlare molto di più ma è logico che in un’ora si è comunque costretti a fare sintesi. Cos’è mancato in questi ultimi due anni? “A livello di preparazione niente ma è mancato l’ambiente anche se devo dire che gli insegnanti hanno gestito bene la situazione. Cosa farò dopo il liceo? “Ingegneria, mi piacerebbe meccanica”
Itis “E. Fermi”
E’ sereno Manuel Trentini quando finisce il suo esame di maturità. Ha frequentato l’indirizzo tecnico-meccanico e nel suo futuro c’è la facoltà di ingegneria del veicolo a Modena. Riguardo la preparazione ricevuta nei due difficili anni del Covid dichiara: “per quanto riguarda la parte teorica forse abbiamo addirittura fatto qualcosa in più di quanto previsto, senz’altro ne ha risentito invece l’attività laboratoriale”.
Manuel, così come tutti i suoi compagni, parla dei collegamenti tra le diverse discipline che ha fatto durante la prova orale. Il suo compagno di classe Lorenzo Franco Spanu, a proposito di collegamenti interdisciplinari, ci racconta che durante l’esame, da una foto di un tizio con la schiena tatuata che gli è stata sottoposta dalla commissione, ha parlato di estetismo con D’Annunzio, poi è passato alle maschere di Pirandello, quindi ad Oscar Wilde con Dorian Gray. Cosa c’è nel futuro di Lorenzo? “Spero di trovare presto un lavoro ma ho buone speranze, del resto i diplomati di questa scuola sono sempre molto ricercati”.
Liceo scientifico “Belfiore”
“Ero tranquillo e sono abbastanza soddisfatto di come è andata. L’esame in tutto è durato una cinquantina di minuti” ci dice Ettore Argenziano che ha frequentato la V C, indirizzo Scienze applicate. Come è stato stare per molto tempo con la Dad? “Probabilmente abbiamo dovuto studiare di più, soprattutto durante le fasi del ripasso prima dell’esame” spiega Ettore che a settembre tenterà il test per la facoltà di Odontoiatria, ma prima lo aspetta una super vacanza a Ibiza con gli amici”.
Vicino a Ettore ci sono due compagni di classe che invece l’esame devono ancora sostenerlo. Sono Cecilia Zambini e Filippo Dodi. Per loro “negli ultimi due anni scolastici è mancata soprattutto l’atmosfera della classe, il poter vivere appieno la scuola”.
Spostati di qualche decina di metri ci sono i ragazzi della V F, dell’indirizzo tradizionale. Chi ha già fatto l’esame è soddisfatto, parla di una commissione disponibile ma del troppo poco tempo che c’è stato dal 14 giugno, quando hanno saputo che oggi avrebbero dovuto sostenere la prova orale. Sono convinti che la Dad abbia penalizzato soprattutto le materie scientifiche ma sono convinti di aver comunque avuto una buona preparazione. Per loro foto di rito insieme anche a un compagno dell’indirizzo scienze applicate
Itet “Mantegna”
Due ragazze aspettano fuori dal cancello con una orchidea. Sono lì che aspettano di donarla alla loro amica Camilla Bonesi che sta sostenendo la prova d’esame. Dopo poco la raggiungono, lei è soddisfattissima di come è andato il suo esame. Relazioni internazionali il suo indirizzo di studi. Camilla dichiara che la commissione l’ha messa perfettamente a suo agio, domande inaspettate non ce ne sono state, pensa di aver fatto una buona prova. Adesso l’attende il mare, poi l’università anche se ancora non ha deciso quale facoltà frequentare.
Liceo Classico “Virgilio”
“Non è stato per nulla difficile, anzi quasi una passeggiata – dice Tommaso -. Ho iniziato con l’argomento che mi ero preparato e poi in scioltezza ho fatto i collegamenti con le altre discipline. Ora mi godo l’estate e poi l’università, probabilmente lettere”. La compagna con la quale si fa fotografare sta attendendo il suo turno: “Sono un po’ preoccupata ma Tommaso dice di stare tranquilla, speriamo”.
“E’ andata bene, senza intoppi – spiega Marco -. La tipologia di esame scelto è sicuramente adatto a quello che abbiamo vissuto a livello scolastico in questo ultimo anno e mezzo. Sicuramente, e non parlo solo per me stesso, non sarei stato in grado di affrontare esami scritti, la preparazione non era sufficiente. La dad non è stata del tutto negativa, ma se devo essere sincero ricorderò con affetto tutti gli anni di liceo tranne l’ultimo, da dimenticare”.
“Obiettivamente è stato un esame leggero, la commissione mi ha messo a mio agio e non fatto nessuna fatica – dice Alessandro -. Anche quando ero un po’ incerto i professori mi hanno aiutato. Meno male, però, che è finita. Adesso mi iscriverò all’università ma prima le meritate vacanze”
Istituto Tecnico Tecnologico “Carlo d’Arco”
“E’ andata abbastanza bene anche se all’inizio era un po’ agitata visto che tra l’altro è uno dei primi esami importanti che si fanno nella vita – dice Francesca -. Mi sono travata bene, pensavo peggio e tra l’altro è stato anche divertente. A settembre inizio Lingue e Letterature straniere per poi diventare insegnante. Adesso andrò qualche giorno a Rimini con il fidanzato. Comunque è stato un anno duro con la Dad e tutto il resto e questo non chi ha permesso di vivere l’ultimo anno in serenità. Ci è mancata la gita dell’ultimo anno e poi gli anni scorsi per i ragazzi della quinta si metteva la canzone “Notte prima degli esami” e si cantava tutti, peccato”.
Istituto Tecnico Economico Statale “Alberto Pitentino”
“Qualche titubanza all’inizio ma poi è andato tutto bene, soprattutto italiano – dice Andrei -. Sono contento di avere finito e di poter iniziare a lavorare. Una ditta di logistica mi ha già cercato e tra una settimana inizio anche perchè voglio iniziare a guadagnare e con il primo stipendio andrò in vacanza”