3 QUINTALI DI HASCISH NELLA CELLA FRIGO DEL TIR: VALORE 2MLN. E’ IL PIU ‘GRANDE SEQUESTRO DI SEMPRE NEL MANTOVANO

MANTOVA – Si tratta del più grande quantitativo di droga mai rinvenuto in un colpo solo in provincia di Mantova. Ad effettuarlo gli agenti della Squadra mobile della Questura, assieme ai colleghi della Volante, che hanno portato a termine un’operazione finalizzata alla prevenzione e alla repressione del traffico internazionale di droga. Ben 280 kg di hashish sono stati rinvenuti dai poliziotti, su un tir con targa spagnola che era diretto nella nostra provincia, al casello di Mantova Nord. Valore della droga circa 2 milioni di euro.

Il ritrovamento è avvenuto nella mattinata di lunedì scorso: gli agenti, notando il tir in sosta col motore acceso poco lontano dal casello, verso via Brennero insospettiti  dal singolare e sospetto fetore del carico, hanno proceduto ad una minuziosa perquisizione personale e veicolare. Gli investigatori, nel corso dell’operazione di Polizia, hanno così rinvenuto e sequestrato il grosso carico. La droga, ritrovata all’interno della cella frigo del rimorchio, era occultata tra oltre 20 tonnellate di cipolle, confezionata in sacchetti di cellophane sottovuoto di circa 100 grammi ciascuno, pronta per essere immessa sul mercato nazionale. Il tir pare arrivasse direttamente dalla Spagna, ora verranno visionati i filmati delle telecamere della rete autostradale per veficare l’esatto tragitto effettuato e le eventuali soste. Visto come si sono svolti i fatti assai probabile che alla Polizia di Mantova sia arrivata qualche segnalazione.

Al termine delle operazioni di Polizia l’autista, Jonas Lopez Guijarro, spagnolo 37enne, è stato tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti a disposizione della Procura della Repubblica di Mantova, che sta coordinando le indagini della Squadra Mobile e dopo essere stato accompagnato presso gli Uffici di Piazza Sordello per il foto-segnalamento da parte del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica e per l’esecuzione delle necessarie attività di Polizia Giudiziaria è stato portato in carcere a Mantova. L’arresto è stato convalidato questa mattina. L’uomo, che è incensurato, di fronte al Gip si è avvalso della facoltà di non rispondere. E’ difeso dall’avvocato Marco Capra di Brescia, un avvocato di fiducia quindi che in passato ha già seguito casi importanti. E’ stato contattato direttamente dalla Spagna martedì scorso dalla sorella dell’arrestato che gli chiesto di assumere la difesa del fratello. Pare che fosse la prima volta che l’uomo veniva in Italia.

Sono tuttora in corso attività investigative, da parte della Squadra Mobile e della Procura della Repubblica, volte alla individuazione di elementi utili al fine di ricostruire la vicenda.

“Al di là di questo episodio in sè posso acciurare che tutte le forze dell’ordine mantovane hanno sotto costante controllo i fenomeni di consumo e di spaccio di sostanze stupefacenti e dei reati connessi in modo da garantire la tranquillità dei cittadini” ha commentato il questore di Mantova Paolo Sartori.

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