Meloni: “La soglia dei 60 euro per il Pos per me può essere più bassa”

Da zero a 30 euro, fino a 60, e ora si torna indietro: si va verso una riduzione della soglia oltre la quale è obbligatorio accettare i pagamenti con carte e bancomat.
La retromarcia del governo esce fuori direttamente dall’agendina di Giorgia Meloni, che la presidente del Consiglio apre idealmente lanciando la rubrica social ‘#gliappuntidiGiorgia’, un appuntamento video, nelle intenzioni a cadenza settimanale, per raccontare il lavoro suo e dell’esecutivo, dando “risposte sui temi più caldi. Perché non c’è problema a rispondere su nulla”.

La premier difende l’operato del governo, in queste prime settimane di lavoro, lanciando una rubrica social dal titolo ‘Gli appunti di Giorgia”, primo appuntamento di una rubrica destinata a diventare un incontro fisso con i follower, che siano sostenitori o detrattori del suo esecutivo. Giorgia Meloni -giacca nera e t-shirt bianca, si palesa su Facebook quasi a sorpresa, dopo un piccolo ‘antipasto’ ieri in mattinata, con il post di una foto in cui veniva ritratto il suo quaderno d’appunti. Dai quali trae il ‘racconto’ dell’agenda di governo, dall’intervento sull’ergastolo ostativo passando dal dl anti-rave e al lavoro sulla manovra, intervento sul reddito di cittadinanza compreso.

“Il tetto al contante sfavorisce la nostra economia”, sostiene, ricordando invece che la misura conto le aziende ‘apri e chiudi’ contrasta una “piaga che vale miliardi di euro” di sommerso. C’è poi appunto l’innalzamento della spesa minima oltre cui scattano le multe per i commercianti che rifiutano l’uso del Pos: era 30 euro nelle prime bozze, il doppio nel testo finale, e ora è in valutazione la nuova soglia. “Quella dei 60 euro è indicativa, per me – ammette Meloni – può essere anche più bassa. C’è ovviamente un’interlocuzione con la Commissione Ue, perché il tema del pagamento elettronico è fra gli obiettivi del Pnrr, bisogna vedere come andrà a finire”.

L’indicazione da Bruxelles è attesa a breve, secondo fonti di governo.La leader di FdI rivendica comunque la ratio di una norma pensata per tutelare i commercianti dalle commissioni bancarie,