MANTOVA – Questa mattina l’Amministrazione Palazzi, rappresentata dall’Assessore al commercio Iacopo Rebecchi, dal dirigente dello Sportello Unico e comandante della Polizia Locale Paolo Perantoni insieme al Commissario Fabio Arvati, Stefania Galli PO dello Sportello Unico, e Giordana Mantovanelli responsabile di Ica, ha incontrato le associazioni del commercio di Mantova sul tema relativo allo spostamento del mercato del giovedì dal centro al piazzale del Te.
“Questa decisione, presa dalla giunta sabato pomeriggio – si legge in un comunicato di via Roma – nasce dalla necessità di prevenire con tempestività pericolose situazioni di assembramento, prevedendo la collocazione temporanea del mercato del giovedì in un luogo dove le disposizioni anti covid possano essere più facilmente rispettate. Questo a tutela degli operatori e dei cittadini in una fase dove il virus sembra aver ripreso a diffondersi in modo preoccupante.
L’Amministrazione apprezza il senso di responsabilità e l’atteggiamento collaborativo dimostrato dalle associazioni del commercio mantovano che hanno condiviso le ragioni precauzionali alla base di un provvedimento che mette in primo piano la salute dei mantovani.
“L’esperienza drammatica già vissuta ci ha insegnato che la capacità di prevenire gioca un ruolo fondamentale nel contenimento della diffusione del virus. – ha dichiarato l’assessore al commercio Rebecchi – Da qui la scelta della giunta di adottare questo provvedimento con una modalità che ha privilegiato la tempestività. Viviamo un tempo di emergenza in cui chi governa deve decidere rapidamente ed assumersi responsabilità che hanno riflessi importanti nella vita dei mantovani. Il nostro impegno è di tenere aperto il confronto con le categorie attraverso due tavoli: uno dedicato alla gestione dell’emergenza Covid e un secondo tavolo per portare avanti il dialogo già avviato nell’ambito del Piano Mantova che ha prodotto importanti misure a sostegno della ripartenza del commercio cittadino”.
Alla luce dell’incontro il sindaco Mattia Palazzi ha aggiunto poche parole: “Ció che si può gestire in sicurezza per la salute si fa, ciò che non si può fare in sicurezza si sospende”.
