Metà dei dipendenti “in nero”: sanzione e sospensione dell’attività per un laboratorio di maglieria

MANTOVA – Diversi lavoratori impiegati “in nero”: questo quanto scoperto dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Castiglione delle Stiviere in un laboratorio di confezionamento di maglieria in seguito ad un’attività di controllo.

Guai per i titolari, tutti di origini cinesi, di un’azienda di Castiglione dove su tredici dipendenti ben la metà sono risultati essere non regolarmente assunti. La Gdf ha così elevato sanzioni per il superamento della soglia del 10% di lavoratori “in nero”: l’irregolarità è stata inoltre segnalata all’Ispettorato Territoriale del Lavoro, per il
provvedimento di sospensione dell’attività.

Dall’inizio dell’anno sono ormai 40 i lavoratori irregolari scoperti dalla
Guardia di Finanza di Mantova, per un totale di 10 datori di lavoro verbalizzati. Lo scorso anno erano risultati oltre 300 i primi e più di 30 i secondi.

Il “lavoro nero”, spiegano le Fiamme Gialle, è piaga per l’intero sistema economico perché sottrae risorse all’Erario, mina gli interessi dei lavoratori, spesso sfruttati e consente una competizione sleale con le imprese oneste. Il sommerso, inoltre, pregiudica gli equilibri economici e finanziari del Paese, essendo orientato alla riduzione illegale dei costi di “struttura”, sia fiscali, che  organizzativi e, nondimeno, del lavoro, per massimizzare i profitti ed ottenere vantaggi competitivi impropri.
Contrastare simili forme di evasione, fiscali e contributive, vuol dire orientare le prospettive
di ripresa e di rilancio dell’economia del Paese, non ultimo favorendo una più equa
ripartizione del prelievo impositivo tra i cittadini.
La Guardia di Finanza, quale polizia economico-finanziaria, è sempre attenta, per cercare
di far fronte, e ancor prima cercando di prevenire, nella loro globalità, tutti quei fenomeni
che costituiscono ostacolo alla crescita ed alla realizzazione di un mercato, pienamente
concorrenziale, su cui basare lo sviluppo di una società più equa ed attenta ai bisogni di
ciascuno, anche a tutela degli standard di sicurezza, il ché significa contribuire a garantire
una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo ove gli operatori
economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza.
Inoltre, il contrasto a talune filiere illecite, assume valore strategico e mira alla tutela delle
produzioni nazionali, che notoriamente si contraddistinguono sempre per l’alta qualità.

AGGIUNGI UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here