Miglioramento rete fognaria e acque meteoriche: tre progetti candidati ad un bando regionale

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MANTOVA – Approvati dalla Giunta Palazzi tre studi di fattibilità da candidare ad un bando regionale per migliorare la rete fognaria e la fossa magistrale. Se finanziati dal bando verranno risolti alcuni problemi storici di via Mori, via Sauro e via Rippa.

I tre progetti hanno lo scopo di migliorare l’assetto fognario e degli scarichi delle acque reflue urbane con l’obiettivo di realizzare interventi di disinquinamento delle acque.
Il bando finanzia opere per la tutela e il risanamento delle acque lacustri in un raggio di un chilometro dalle sponde dei laghi. Gli interventi comportano complessivamente un investimento di circa 2,5 milioni di euro. Tali opere prevedono la sistemazione e il miglioramento delle fognature, il contenimento degli scarichi di acque reflue urbane e una gestione sostenibile delle acque meteoriche. Tutto ciò in linea con il tavolo permanente di lavoro per la balneabilità dei laghi di Mantova istituito nel 2019 con le istituzioni locali coinvolte a vario titolo sul tema delle acque con l’obiettivo di definire le azioni da mettere in campo per la balneabilità e più in generale per il miglioramento della qualità delle acque.

“I progetti approvati – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli – nascono anche dall’obiettivo di separare le reti, acque bianche ed acque nere, e garantire un miglior deflusso delle acque meteoriche. Si tratta di progetti importanti ed ambiziosi che cercano di risolvere le problematicità che ciclicamente emergono in occasione di eventi meteorologici particolarmente intensi”.

I tre progetti 

1)I progetti candidati riguardano il prolungamento della soglia di sfioro della Fossa Magistrale, per il rifacimento della rete fognaria e delle acque meteoriche nei tratti di via Mori e di via Sauro tra via Tasso e viale Risorgimento.
Nel progetto relativo alla Fossa Magistrale è previsto il prolungamento della soglia di sfioro e l’installazione di una griglia autopulente per la separazione di sostanze solide dall’acqua. Per ragioni ambientali, di sicurezza sui luoghi di lavoro e di flessibilità gestionale, la nuova soglia sfiorante potrà essere installata all’esterno del canale della Fossa Magistrale, nel tratto a cielo aperto. L’investimento è di 1.065.000 euro.

2)L’altro progetto riguarda il collettore di acque miste di via Mori nel tratto compreso tra via Cantanarino e viale Risorgimento che ha una sezione idraulica insufficiente per il corretto scolo delle acque meteoriche quando piove tanto. L’obiettivo è la realizzazione di un nuovo collettore di acque bianche di sezione idraulica adeguata e la posa di una condotta acque nere per la separazione dei reflui civili dalle acque di scolo meteoriche, per un investimento 663.999 euro.

3)L’ultimo intervento mira a risolvere la criticità idraulica presente in via Rippa andando a sgravare il condotto dei bacini di scolo di via Sauro e di via dell’Angelo, mediante la realizzazione di una nuova condotta per la raccolta delle acque bianche con un’adeguata sezione idraulica capace di dirottare le acque nella Fossa Magistrale. Oltre alla razionalizzazione del sistema di scolo delle acque meteoriche, è prevista anche a posa di una condotta per la raccolta delle acque nere in via Sauro. L’investimento previsto è di 776.000 euro.

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