GONZAGA – “Nessun golpe, solo la volontà di salvare la Millenaria.” Con queste parole il gruppo consiliare di opposizione Gonzaga in Testa rompe il silenzio e interviene nel duro scontro che si è aperto attorno alla Fiera Millenaria, dopo le polemiche sulla nomina del nuovo presidente e le dichiarazioni della deputata del Pd Antonella Forattini , che ha parlato di un presunto “golpe” orchestrato da chi aveva proposto come nuovo presidente l’ex sindaco di San Giacomo delle Segnate Giuseppe Brandani.
Nome stoppato dal sindaco di Gonzaga Elisabetta Galeotti che ha deciso di bloccare tutto e rinviare il Consiglio di amministrazione.
“L’intera comunità Gonzaghese e le istituzioni provinciali sono completamente sbalordite dalle dichiarazioni e modalità avute dall’amministrazione di Gonzaga e dal Pd Gonzaghese, che attraverso i propri rappresentanti politici in merito alla gestione Fiera Millenaria, si sono espressi per la nomina di un nuovo presidente per la fiera” dichiara il gruppo che ricorda come “negli anni passati la nomina del presidente della Millenaria avvenisse in modo autonomo, senza coinvolgere i soci, e spesso a ridosso delle elezioni comunali, all’interno di un equilibrio politico locale che garantiva da una parte il sindaco e dall’altra il presidente della fiera”. Scelte che, secondo l’opposizione, si sono rivelate sbagliate e dannose.
”In modo autonomo e senza coinvolgimento dei soci hanno invitato ad andarsene il direttore precedente assumendo una nuova figura femminile che doveva ricoprire la futura direzione. Dopo un anno e mezzo i conti economici non tornano con forti perdite e un presidente che sbatte la porta e si dimette e l’altro personale che si licenzia”. Di fronte a questa situazione, Gonzaga in Testa definisce inaccettabile e fuori luogo l’uso del termine “golpe” da parte della deputata Forattini, ricordando che “la crisi economico-finanziaria della Millenaria è seria e richiede un intervento urgente e strutturato”.
“È stato grazie al lavoro dei soci, non dell’amministrazione comunale – prosegue la nota del gruppo consiliare – se si è costruito un progetto industriale che oggi può dare continuità alla Millenaria. Altrimenti, il rischio reale è la sua chiusura.”
“Sarebbe troppo facile dire l’avevamo detto in tempi non sospetti anche in campagna elettorale che andava fatto un cambio di passo e che le scelte fatte dal sindaco Galeotti non portavano da nessuna parte. L’amministrazione intende raccontare ai cittadini e alle istituzioni una solo verità ma qui nessuno è ingenuo e tutti sanno come stanno le cose – prosegue Gonzaga in testa – Se si vuole il bene e salvare la fiera Millenaria non resta altro che inserire nuovi soci ed accettare gli orientamenti di coloro che in questa fase intendono portare fuori dal pantano una nave che fa acqua da tutte le parti, altro che definirlo terreno di conquista o di spartizione di sedie, non si faccia la morale da chi in questi anni ha proprio utilizzato questo metodo. Un percorso di risanamento che di sera viene appoggiato dal sindaco Galeotti e di giorno smentito sotto le pressioni del Pd, un’evidenza che è alla luce di tutti”.
Infine, viene respinta la narrazione secondo cui le figure proposte per la presidenza non sarebbero sufficientemente competente: “È un’altra modalità denigratoria e poco responsabile – conclude il gruppo consiliare –. Le persone individuate hanno dimostrato negli anni ottime capacità amministrative”