Minacce di morte alla compagna: arrestato a Mantova dopo anni di violenze

MANTOVA – Lui la minaccia di morte e lei, scossa, si decide a raccontare alla Polizia anni di convivenza infernale, con maltrattamenti e violenze, facendolo arrestare. Nel pomeriggio di venerdì scorso, 24 ottobre, una donna di circa quarant’anni si è presentata in Questura in evidente stato di agitazione, chiedendo aiuto alla Polizia di Stato. Quella stessa mattina, infatti, il compagno convivente, con cui aveva condiviso diversi anni di relazione, l’aveva minacciata di morte nel corso di una telefonata ricevuta mentre si trovava sul posto di lavoro. Le frasi, riferite come estremamente esplicite e inquietanti, hanno spinto la donna a chiedere protezione immediata.

Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, dopo averla accolta e tranquillizzata, sono riusciti a convincerla a formalizzare la denuncia. Dal racconto della vittima è emerso un quadro di violenze prolungate e gravi: nel corso della relazione, l’uomo avrebbe più volte esercitato maltrattamenti fisici e psicologici, riconducibili a un’indole violenta aggravata dall’abuso di sostanze stupefacenti e da una forte dipendenza dal gioco d’azzardo.

La donna ha riferito che il compagno, in più occasioni, l’aveva insultata, aggredita, lanciandole oggetti e persino chiusa fuori casa. In un episodio particolarmente grave, l’uomo l’avrebbe minacciata con un coltello. Nonostante tutto, la vittima aveva cercato di aiutarlo, convincendolo a intraprendere un percorso di supporto psicologico e persino acconsentendo a trasferirsi in un’altra città, nella speranza che un nuovo lavoro e un ambiente diverso potessero contribuire al suo miglioramento. Tuttavia, la situazione non solo non era cambiata, ma gli episodi di violenza erano continuati.

La tensione è culminata il 24 ottobre, quando, dopo la decisione della donna di lasciare definitivamente il compagno, lui – accecato dalla gelosia e convinto che potesse avere un altro uomo – ha iniziato a chiamarla ripetutamente da un numero sconosciuto. Spaventata, la vittima ha risposto a una di quelle chiamate chiedendo a una collega di videoregistrare la conversazione, durante la quale sono state pronunciate minacce di morte chiarissime.

I poliziotti, valutata la gravità della situazione e temendo per l’incolumità della donna, hanno immediatamente avviato accertamenti e raccolto ulteriori elementi di prova. Poco dopo si sono recati presso l’abitazione della coppia, dove hanno proceduto all’arresto dell’uomo.

L’indagato è stato condotto in carcere in attesa dell’udienza di convalida, mentre la vittima è stata collocata in una struttura protetta per garantirne la sicurezza.

Nella mattinata del 27 ottobre, il Giudice ha convalidato l’arresto e, su richiesta della Procura della Repubblica di Mantova, ha disposto nei confronti dell’uomo la misura dell’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla donna e ai luoghi da lei abitualmente frequentati.