PORTO MANTOVANO – “Non sono tagli, ma rimodulazioni delle risorse” con queste parole il Ministro alla disabilità Alessandra Locatelli ha rassicurato i rappresentanti delle associazioni che ha incontrato questo pomeriggio nella sala convegni del centro medico Armonia a Porto Mantovano.
“Il piano nazionale, già negli anni scorsi è andato nella direzione di ripensare il riparto delle risorse anche in termini di servizi – ha spiegato il Ministro Locatelli – io penso che nel futuro bisognerà lavorare anche di più per garantire alle famiglie sia le risorse, che i servizi e mi pare che Regione Lombardia stia andando in questa direzione”.
In Lombardia sono 23.900 le persone con disabilità grave e gravissima, su 10 milioni di lombardi; accedono alla misura B1 11mila 600 persone, di cui 749 tra Mantova e Cremona;
della misura B2 usufruiscono invece 12 mila persone in Lombardia, di cui 1200 nell’ambito di Mantova e Cremona.
A preoccupare maggiormente i genitori di ragazzi disabili è il “dopo di noi”
“Il dopo di noi è sempre stato un problema per i familiari – prosegue Locatelli – ma girando per l’Italia mi sono resa conto parlando con le famiglie che anche il durante sta diventando un pensiero, è necessario un accompagnamento all’autonomia che sia di sollievo ai familiari”
L’arrivo del Ministro Locatelli a Mantova è avvenuto a solo 24 ore di distanza da quello dell’assessore regionale alla disabilità Elena Lucchini
“Queste due visite in 24 ore – commenta il Presidente della Provincia di Mantova, Carlo Bottani – sta a significare quanta attenzione alla fragilità ci sia sul territorio e la vicinanza delle istituzioni ci fa molto piacere. Il Ministro lo ha sottolineato e ci tengo a ribadire che non è solo un problema economico, ma anche di dare sollievo. Ecco che diventa quindi fondamentale la sinergia tra comuni, istituzioni e famiglie”.