MANTOVA – “La decisione di dar corso all’ordinanza sulla mobilità del personale scolastico, così come al rinnovo delle graduatorie del personale Ata, nella situazione di emergenza che il Paese e la scuola stanno vivendo è inquietante, ed è proprio difficile capire come si faccia a sostenere che si tratta di una decisione presa nell’interesse del personale scolastico”, queste le parole Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola Rua, Snal e Gilda Unams.
Una procedura che comporterebbe azioni oggi, bloccati nelle proprie case, impossibili: “ricorrere alle segreterie scolastiche, agli uffici dell’Amministrazione, alle sedi sindacali, sempre affollate ogni anno all’inverosimile per soddisfare richieste di informazione e assistenza da parte del personale docente e Ata. Pensare dunque di prevedere lo svolgimento di questi adempimenti come se questa fosse una situazione ordinaria significa essere completamente fuori dalla realtà“, proseguono.
“Mai come in questi frangenti sarebbe necessario accogliere il messaggio all’unità e alla compattezza rivolto al Paese dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella; spiace constatare che una ministra e il suo ministero si muovano in direzione opposta, moltiplicando le occasioni di tensione e conflitto piuttosto che ricercare unità e condivisione. Emergono con evidenza gravi limiti, sia a livello politico che amministrativo, nella capacità di governo di un sistema complesso come quello dell’istruzione. È necessario che sia il Governo al massimo livello a farsi carico di questioni che esigono un alto livello di competenza e di responsabilità”.