Moda in crisi, CNA: “Servono interventi emergenziali per salvare il Made in Italy”

MANTOVA – Una crisi che sembra aggravarsi, quella del settore moda: a lanciare l’allarme è CNA. “Il comparto, rappresentato da migliaia di imprese artigiane, è uno dei pilastri del Made in Italy per il bene del Paese non possiamo permetterci di non reagire alla profonda crisi che investe il settore – sostiene l’associazione -. I numeri sono impietosi: da una nostra indagine, emerge che oltre la metà delle imprese della moda accusa una flessione dei ricavi, per una su cinque la contrazione supera il 20%. E nel settore della pelletteria oltre il 60% delle imprese segnala un calo del giro d’affari”.

CNA fa notare che il settore moda non ha mai beneficiato di misure specifiche “ma la difficile situazione impone interventi di carattere emergenziale e strutturale. Nel dettaglio CNA ha già presentato una serie di richieste al Governo – spiega il direttore, Elisa Rodighiero – tra le quali la sospensione per un anno dei versamenti contributivi ed erariali, la Cig in deroga per tutte le tipologie di imprese e l’esenzione delle quote di partecipazione alle manifestazioni di Ice Agenzia fino a luglio dell’anno prossimo”.