MANTOVA – Molestie sessuali perpetrate ai danni di una minorenne. Con queste accuse nel 2018 era finito a processo un professore di educazione fisica di un istituto superiore cittadino. Le indagini erano scattate dopo che la stessa ragazza aveva trovato il coraggio di denunciare l’accaduto. Il fatto sarebbe occorso a maggio 2017, nella palestra della scuola durante l’orario di lezione. Stando alle ricostruzioni, il docente sarebbe stato solito massaggiare gli studenti dopo determinati sforzi fisici. Una prassi considerata usuale ma che quel giorno, secondo il racconto della giovane, sarebbe andata oltre tanto che questa si sarebbe alzata di scatto allontanandosi. Benché combattuta se rivelare o meno quanto accaduto, alla fine aveva deciso di raccontare tutto al capo d’istituto il quale non aveva potuto fare altro che segnalare l’episodio all’autorità giudiziaria. A distanza di qualche mese poi si era tenuto l’incidente probatorio nel corso del quale la minore aveva confermato quanto avvenuto quella mattina.
Questa mattina davanti al collegio dei giudici sono stati chiamati a deporre, in una aula a porte chiuse, i colleghi dell’imputato che hanno mostrato una grande solidarietà verso l’insegnante, e i compagni di classe della presunta vittima.
Prossima udienza dibattimentale in aprile.