MANTOVA – Non ce l’ha fatta una tra le donne della comitiva di anziani di Gazoldo e Acquanegra che al rientro dall’Egitto, dopo una vacanza a Marsa Alam, erano risultati positivi al coronavirus e quindi trattenuti in un ospedale militare del Paese nord africano.
Le condizioni dell’anziana, di 78 anni di Gazoldo degli Ippoliti, sarebbero precipitate negli ultimissimi giorni fino al decesso avvenuto ieri. La donna faceva parte dei nove viaggiatori trattenuti in Egitto al momento della ripartenza per l’Italia. Gli altri partecipanti della comitiva, risultati negativi, sono riusciti a rientrare.
Sempre ieri ci sono stati altri sedici anziani contagiati dal virus morti invece negli ospedali del territorio. Alcune delle vittime mantovane provenivano da Marcaria, Goito, Suzzara e Castel Goffredo.
Tra le vittime c’è il primo medico. All’ospedale Carlo Poma è morto infatti il dottor Franco Galli, di 65 anni, medico di medicina generale a Medole, che era ricoverato da alcuni giorni. Risultano poi altri 4 medici contagiati, oltre a due infermieri e a un operatore sanitario.
Proprio al Poma intanto si fa sempre più critica la situazione dei posti letto. I reparti infatti destinati ai pazienti contagiati sono quasi al limite. Si individueranno nuovi posti Covid a Asola e a Pieve di Coriano. In aggiunta dovrebbero arrivare a breve altri 16 posti all’ospedale San Pellegrino di Castiglione e 12 alla Clinica San Clemente. Non si esclude la realizzazione di una struttura esterna al Poma proprio per far fronte all’emergenza.