E’ morto ieri all’ospedale Bufalini di Cesena Marzio Achille Romani, ex professore universitario mantovano 87enne. Le sue condizioni erano rimaste sempre molto gravi, dopo che era stato investito a Milano Marittima da una Mini la mattina del 24 maggio, mentre attraversava la strada per recarsi in edicola. Romani si trovava nella località balneare di Cervia in vacanza con la moglie.
Sulle prime l’investitore, un medico in pensione 90enne di Ravenna, si era dato alla fuga, ma poi aveva deciso di presentarsi alla polizia locale, accompagnato da un familiare. Adesso il suo quadro si aggrava: dovrà rispondere di omicidio stradale, oltre che di omissione di soccorso.
Nato a Mantova nel 1938, Romani era un importante storico dell’economia. Dopo la laurea in Economia presso l’Università degli Studi di Parma, il professor Romani ha insegnato Storia economica in diverse università italiane, tra cui Parma, Brescia, Urbino e, dal 1981, presso l’Università Bocconi di Milano, dove è stato ordinario, direttore dell’Istituto di Storia economica dal 1994 al 2005 e professore emerito dal 2011.
Autore di numerose pubblicazioni, tra cui “Storia di Mantova: L’eredità gonzaghesca. Secoli XII-XVIII” e “Mantova 1945-1975: dalla crescita allo sviluppo” ha saputo raccontare con rigore e passione le vicende della nostra città. Membro dell’Accademia Nazionale Virgiliana, ha contribuito attivamente alla vita culturale mantovana.
IL CORDOGLIO DEL COMUNE DI MANTOVA: “GRAVE PERDITA PER LA COMUNITA’ SCIENTIFICA E PER LA CITTA'”
Il Comune di Mantova esprime il suo cordoglio per la scomparsa del professor Romani: “Figura di spicco nel panorama accademico italiano, ha dedicato la sua vita allo studio della storia economica e sociale, contribuendo in modo significativo alla valorizzazione della memoria storica mantovana – si legge in una nota dell’ente di via Roma -. La sua scomparsa rappresenta una grave perdita per la comunità scientifica e per la nostra città. Il Comune di Mantova si unisce al dolore dei familiari, degli amici e di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e apprezzarne l’opera”.
