Le mostarde mantovane di fattoria si sono classificate ai primi posti al palio “Mustum Ardens”, che si svolto ieri, presso il palazzo Gonzaga, a Guastalla, nell’ambito della rassegna “Piante ed animali perduti”. La selezione è stata operata da una nutrita giuria popolare, composta in prevalenza da giovani, molto attenti e preparati, che hanno partecipato ad una degustazione cieca e comparata. Le aziende agricole produttrici di mostarde che hanno aderito alla gara sono state 12 e, fra queste, al primo posto, si è piazzata l’azienda agricola Ardilio Castagnoli di Quingentole, al secondo posto l’azienda agricola Corte Villoresi di Daniela Zapparoli di Gonzaga ed al terzo posto l’azienda agricola Corte Valle San Martino dei fratelli Claudio e Gabriele Mezza. Le mostarde offerte in degustazione, quest’anno, sono state prevalentemente tradizionali, preparate trasformando mele cotogne, mele campanine e mele abbondanza, pere nobili, pere S. Giovanni, anguria bianca, pera coscia, ciliegie ferrovia.
Nel corso dell’incontro è stata distribuita la brochure sulla mostarda mantovana di fattoria curata dal Consorzio Agrituristico Mantovano: una guida di 48 pagine sulla storia della mostarda, le modalità di preparazione, gli abbinamenti.
La qualità delle mostarde mantovane in gara, quest’anno è stata in generale molto elevata, e la selezione è stata molto difficile. Un importante risultato che conferma la qualità delle mostarde mantovane di fattoria. Sono ormai una cinquantina le aziende agricole mantovane che producono mostarde. Il loro numero è in continua crescita perché il prodotto è sempre più apprezzato e si stanno ampliando i mercati di riferimento. “Le potenzialità di sviluppo potrebbero essere ancor più interessanti se si eliminassero le gabelle imposte dalla Stazione sperimentale delle conserve alimentari di Parma” sottolineano dal Consorzio Agrituristico Mantovano.
Con la gara di Guastalla si apre il periodo degli appuntamenti di quest’anno, promossi dal Consorzio, per promuovere la conoscenza ed il consumo della mostarda mantovana di fattoria. Come ogni anno il Consorzio parteciperà nel fine settimana di sabato 11 e domenica 12 ottobre alla rassegna “i frutti del castello” di Paderna (Piacenza), presentando le mostarde delle aziende associate, con la distribuzione gratuita di brochure informative.
La differenza sostanziale della mostarda di fattoria, rispetto a quella industriale, consiste prevalentemente nel rispetto del metodo e dei tempi tradizionali di preparazione, nell’impiego di frutta locale a km zero e nell’impiego di olio di senape anziché di aromi sintetici di senape.
La mostarda mantovana di fattoria è spesso oggetto di contraffazione sui mercati esteri, soprattutto perché non si è ancora giunti ad un riconoscimento nella sua denominazione d’origine, ai sensi della normativa europea. Sino ad ora, infatti, l’unico riconoscimento è quello come prodotto tradizionale ai sensi del DM 350/99 che affonda le sue radici nel corso dei secoli. Per una sua maggiore tutela è quindi necessario avviare urgentemente l’iter per un suo riconoscimento a livello comunitario.