Motteggiana, presentato il progetto per riqualificare il ponte sul Po: lavori a novembre

MOTTEGGIANA Si è svolto questa sera, presso il salone della Polisportiva del parco Andreani-Panicali, l’incontro pubblico organizzato dall’amministrazione comunale per illustrare alla cittadinanza il progetto di riqualificazione del ponte viabilistico sul Po, lato Sailetto. Un’opera strategica per la viabilità provinciale per un investimento complessivo di 5 milioni di euro.

All’incontro erano presenti il sindaco Massimo Bonesi, il vicesindaco Massimo Paini, il consigliere provinciale con delega alle grandi opere Francesco Aporti, il dirigente dell’Area Lavori Pubblici della Provincia ingegnere Antonio Covino e l’ingegner Luca Bondesani, responsabile del procedimento.

La Provincia di Mantova, il 16 settembre scorso ha affidato i lavori alla seconda classificata, la Unimpresa Spa di Napoli, azienda con oltre 60 anni di esperienza nella realizzazione di infrastrutture complesse a livello internazionale.

Il cantiere partirà entro novembre e interesserà le 32 pile del ponte, con una durata prevista di 20 mesi. Durante i lavori saranno attivate deviazioni per il traffico pesante (oltre 7,5 tonnellate) e si valuterà l’introduzione di un senso unico alternato per il traffico ordinario.

I lavori consisteranno nella rimozione del calcestruzzo ammalorato e nell’inserimento di nuove armature metalliche, in risposta alle esigenze di sicurezza sismica. A seguire, è previsto un secondo appalto per la sostituzione dei giunti usurati nel tempo.

«La ristrutturazione dell’intero manufatto stradale segue un precedente intervento sulla campata ferroviaria del ponte – ha spiegato l’ingegner Covino – già nel 2018 erano emerse criticità che hanno richiesto un intervento urgente da 530mila euro, inaugurato l’11 settembre scorso».

Il ponte sul Po si distingue per la presenza di un lungo viadotto che sovrasta la campagna e collega l’impalcato del ponte alla rete stradale provinciale, superando la differenza di quota tra l’argine maestro e il piano campagna. Il viadotto è composto da campate ripetute, sostenute da travature orizzontali e piloni verticali.

«Interveniamo a oltre 60 anni dalla sua costruzione – ha sottolineato l’ingegner Bondesani – con un’opera che mira a garantire la sicurezza e la funzionalità di un’infrastruttura fondamentale per la mobilità del territorio».

La gara d’appalto, avviata nel 2024, si era conclusa con l’assegnazione all’impresa che aveva presentato la migliore offerta economica. Tuttavia, nei mesi successivi, la Direzione Lavori avevarilevato gravi carenze organizzative e tecniche da parte dell’aggiudicataria, che aveva tentato di affidare le attività specialistiche in subappalto, senza però riuscire a formalizzare l’accordo. A fronte del ritardo accumulato e dell’assenza di tempistiche certe, la Provincia fu costretta ad attivare le procedure di risoluzione del contratto, garantendo così la ripartenza del progetto con un nuovo soggetto esecutore.

L’incontro, dopo alcune domande del pubblico, si è concluso con l’impegno dell’amministrazione e della Provincia a monitorare costantemente l’avanzamento dei lavori, assicurando trasparenza e informazione alla cittadinanza.