Navigabilità del Mincio: Confagricoltura scrive a Beduschi e Mazzali: “no al progetto”

Il Parco del Mincio dà il via al monitoraggio per il deflusso ecologico del fiume. L'ente al lavoro anche per la Ciclovia del Sole

MANTOVA –  Anche Confagricoltura Mantova esprime la propria contrarietà al progetto di
navigabilità Mincio-Garda, e lo fa tramite due lettere, inviate agli assessori regionali all’Agricoltura, Alessandro Beduschi, e al Turismo, Barbara Mazzali.
All’interno la posizione del presidente Alberto Cortesi sul tema: “Andare ad alterare l’attuale sistema idraulico Garda-Mincio vorrebbe dire mettere a rischio un equilibrio estremamente delicato – si legge – che ha trovato il modo di consolidarsi negli anni, fornendo un funzionamento che, in termini di efficacia e puntualità, ha permesso al nostro sistema agricolo ed agroalimentare di potersi valorizzare al meglio”.
Importantissimo il passaggio legato alla siccità del 2022, quando fu proprio grazie alla sapiente gestione delle acque da parte dei consorzi di bonifica che il sistema agricolo mantovano riuscì a sopravvivere, nonostante un Lago di Garda quasi ai minimi termini: “Per i consorzi di bonifica infatti, una modifica radicale come quella proposta significherebbe non poter garantire più un approvvigionamento idrico alle numerosissime aziende che contano sul preziosissimo lavoro dei consorzi stessi per portare avanti il proprio lavoro”.
Vi sono poi considerazioni di carattere economico e, naturalmente, ambientale, dal momento che il progetto si accompagna ad un piano di cementificazione che un ente come il Parco del Mincio di certo non avallerà: “Coniugare mondo agricolo e turismo è possibile, anzi per noi è assolutamente auspicabile, ma farlo con progetti di questo tipo non è valorizzante per nessuno” ha concluso Cortesi

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