Nazir e ‘le donne pigre’, Guastalli: “al suo posto mi sarei già dimesso”

SUZZARA – Le polemiche sul caso del consigliere Atif Nazir, del gruppo “Go Suzzara”, continuano a infuriare l’ambiente politico locale. In un’intervista rilasciata a una giornalista durante un incontro a Milano, Nazir aveva dichiarato che “le donne pachistane sono pigre”. Il video, diffuso su TikTok, è diventato virale in poche ore, suscitando l’indignazione dei gruppi di minoranza “Consenso Civico”, “Ci SiAmo Suzzara”, “Fratelli d’Italia” e “Suzzara Davvero”, che hanno firmato un atto politico chiedendo le dimissioni del consigliere.

Domani, mercoledì 26 marzo alle ore 20.15, il Consiglio comunale si riunirà in sala consiliare per discutere diversi argomenti ma la viccenda Nazir pesa come un macigno sull’agenda politica locale. Il sindaco Alessandro Guastalli, e gli assessori Stefano Rosselli (M5S) e Gianmarco Carra (Go Suzzara), nonché Patrizia Mantovani (Indipendente), Silvia Cavaletti (PD) e Andrea Cantoni (Alleanza Verdi – Sinistra Suzzara), hanno già preso le distanze dalle dichiarazioni di Nazir. “Io di fronte ad una simile situazione mi sarei già dimesso” ha dichiarato il primo cittadino

Nel pomeriggio di oggi, il sindaco Guastalli ha contattato direttamente Nazir, ribadendogli la sua posizione rispetto alle affermazioni contenute nell’imbarazzante video pubblicato su TikTok, che è stato condiviso da centinaia di utenti. Leggendo tra le righe il messaggio sui social del primo cittadino, si capisce che si aspetto non solo scuse, ma le dimissioni di Nazir, come richiesto in maniera unanime da tutte le minoranze.

ZILOCCHI: “SE LE SCUSE SONO SINCERE DOVREBBERO ESSERE ACCOMPAGNATE DALLE DIMISSIONI” 

Anche Matteo Zilocchi, sindaco di Pegognaga, è intervenuto sul caso Nazir.
“Ritengo giusta la richiesta delle minoranze di Suzzara e apprezzo il fatto che il sindaco Guastalli abbia preso subito posizione. Si può discutere la matrice culturale, ma non giustifica comportamenti che ostacolano il pieno riconoscimento del ruolo della donna nella società. Se le scuse sono sincere, dovrebbero essere accompagnate dalle dimissioni. Solo poche settimane fa, una consigliera comunale di Fratelli d’Italia a Treviglio è stata costretta a dimettersi dopo aver sostenuto che le donne in gravidanza dovrebbero lasciare spazio a chi ha più tempo per l’impegno pubblico. In questi casi, chi riveste un ruolo pubblico deve dare l’esempio, senza doppiezza nei pesi e nelle misure.”

FERMA CONDANNA DELLA LEGA 

“La Lega prende fermamente le distanze e condanna senza mezzi termini le dichiarazioni rilasciate dal consigliere comunale di Suzzara, Atif Nazir, secondo cui “le donne sono culturalmente pigre”. Si tratta di affermazioni inaccettabili e irrispettose, che non trovano alcun fondamento e che offendono profondamente tutte le donne, il loro impegno quotidiano nella società, nel lavoro e nella famiglia. Come Lega, difendiamo da sempre la dignità e il valore delle donne, riconoscendone il contributo essenziale in ogni ambito della vita sociale, economica e istituzionale. Parole come quelle pronunciate da Nazir non solo non appartengono al nostro movimento, ma sono contrarie ai principi di rispetto e meritocrazia che ci guidano”. Così il deputato mantovano della Lega Andrea Dara che continua: “Stessa posizione auspichiamo venga espressa anche da esponenti del Partito democratico che ha sostenuto e sostiene il sindaco Guastalli. Chiediamo quindi al consigliere Nazir di chiarire immediatamente le sue affermazioni e di porgere le dovute scuse”.

UGL: “SI SCUSI PUBBLICAMENTE CON TUTTE LE DONNE ITALIANE” 

“…E’ inammissibile che un rappresentante delle istituzioni pubbliche si lasci andare a dichiarazioni discriminatorie e offensive peraltro sessiste. Rivolgiamo pertanto un fermo appello al Consigliere Atif affinché ritiri immediatamente le sue parole e si scusi pubblicamente con tutte le donne italiane: le istituzioni hanno il dovere di promuovere attivamente la parità di genere, contrastando ogni forma di discriminazione e pregiudizio” tuonano la responsabile Pari Opportunità, Ugl Metalmeccanici Nazionale Vittoria Buccarini e la responsabile pari opportunità Ugl Metalmeccanici di Suzzara Sabrina Fava

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