Nel camion 350kg di pesce siluro pescato illegalmente: denunciati bracconieri rumeni

VIADANA – Doveva essere un normale controllo stradale, ma si è trasformato in una vera e propria operazione contro il bracconaggio ittico. L’altra notte, lungo le strade di Viadana, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia hanno intimato l’alt a un furgone Iveco Daily. Nulla lasciava presagire quanto sarebbe emerso pochi minuti dopo: all’interno del mezzo, infatti, non si trovavano solo gli occupanti e i loro documenti, ma un carico sorprendente e del tutto irregolare.

I militari, insospettiti dall’atteggiamento dei tre uomini a bordo, hanno deciso di ispezionare anche il cassone del veicolo. Qui hanno rinvenuto un’ingente quantità di pesce, trasportato senza alcun sistema di refrigerazione come invece previsto dalle norme sanitarie. Il sospetto si è trasformato rapidamente in certezza quando, grazie anche alla collaborazione dei Carabinieri Forestali di Mantova, giunti in supporto, è stato accertato che si trattava di pesce siluro, pescato illegalmente nel fiume Po.

Il bilancio del sequestro è stato notevole: ben 350 chilogrammi di pesce siluro, catturato con l’ausilio di uno storditore elettrico, strumento proibito dalla legge in quanto causa gravi sofferenze agli animali e devastazioni per l’ecosistema fluviale. Oltre allo storditore, i militari hanno posto sotto sequestro il veicolo e tutte le reti utilizzate per la pesca illegale.

Il pescato, non idoneo al consumo perché privo di tracciabilità e trasportato senza alcuna garanzia igienico-sanitaria, è stato distrutto dal personale della Provincia di Mantova. I tre uomini fermati – un 30enne, un 33enne e un 43enne, tutti cittadini rumeni domiciliati a Codigoro, in provincia di Ferrara – sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria con l’accusa di bracconaggio ittico e crudeltà e lesioni verso animali.